ROMA (Reuters) - Le decisioni della Bce sullo smaltimento delle sofferenze bancarie devono essere in linea con quelle della Commissione e del Parlamento europeo, ha detto oggi il premier Paolo Gentiloni.
"Alcuni organi di vigilanza adottano delle decisioni circa i ritmi di smaltimento dei crediti o potenzialmente deteriorabili delle banche che sono decisioni non del tutto interne al percorso che la Commissione e il Parlamento europeo su questi stessi temi avevano messo in campo", ha detto Gentiloni nell'aula di Montecitorio, in occasione delle comunicazioni per il Consiglio europeo.
"Quindi ho trovato molto ragionevoli le osservazioni che il presidente del Parlamento europeo (Antonio Tajani) ha fatto su questo punto", ha aggiunto Gentiloni.
Due settimane fa la Bce ha proposto, per le banche su cui vigila, misure che scatterebbero dal prossimo anno e che prevedono maggiori accantonamenti per coprire i nuovi flussi di crediti deteriorati, mentre ha rimandato a una fase successiva l'eventuale nuovo trattamento per la montagna di crediti deteriorati che già sono nei bilanci degli istituti.
Il Parlamento europeo dice che la strategia per affrontare il problema dei crediti deteriorati dovrebbe essere sviluppata attraverso un regolare processo legislativo e non decisa unilateralmente dalla Bce.