Nonostante la recente e forte performance dei mercati azionari di quest'anno, gli analisti di Citi ritengono che l'attuale rialzo del mercato non abbia raggiunto un livello eccessivo in termini di aumento dei prezzi, periodo di crescita, valutazioni di mercato o ottimismo degli investitori.
La società ha condiviso queste intuizioni in un rapporto inviato ai suoi clienti questa settimana, indicando che l'attuale ripresa del mercato è modesta rispetto a quelle precedenti se si considera l'entità degli aumenti di prezzo e la durata.
Di conseguenza, la società prevede che il mercato azionario abbia probabilmente un ulteriore potenziale di crescita e che la paura di perdere terreno "potrebbe portare a un rialzo del mercato paragonabile ai rialzi più significativi visti in precedenza, forse alimentato dalla preoccupazione che questo possa essere l'ultimo rialzo prima che l'intelligenza artificiale assuma un ruolo più dominante nelle decisioni di mercato al posto degli esseri umani".
Per quanto riguarda la possibilità che la Federal Reserve riduca i tassi di interesse, Citi ha affermato che anche se il mercato è in espansione, ciò non impedisce alla Federal Reserve di ridurre i tassi, in quanto ha dimostrato di essere disposta a farlo anche durante i periodi di forte performance del mercato azionario.
La società osserva che, in genere, i tassi di interesse statunitensi e il valore del dollaro tendono a salire quando il mercato si espande. "L'indice S&P 500 non sempre si comporta meglio di altri indici, ma prevediamo che lo farà in questo caso. Il prezzo del rame di solito aumenta, ma il dollaro australiano non ne beneficia più di tanto", ha dichiarato la banca nella sua sintesi.
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