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La Borsa di Hong Kong entra in bear market, cupe le previsioni sulla Cina

Pubblicato 31.05.2023, 07:24
Aggiornato 31.05.2023, 07:22
© Reuters.

Investing.com - L’indice Hang Seng di Hong Kong è entrato in territorio di mercato ribassista questo mercoledì, principalmente a causa dei dati economici deboli della Cina continentale che hanno sollevato ulteriori dubbi sulla ripresa del Paese.

L’indice Hang Seng è sceso del 2,5%, toccando un minimo di sei mesi a 18.130,00 punti, portando le perdite totali al 25% dal massimo intraday di 22.700 punti toccato a fine gennaio. Un calo del 20% dai picchi recenti indica un bear market. 

Le perdite sono state ampie, ad eccezione di alcuni big, e sono state in gran parte distribuite tra i titoli con un’elevata esposizione alla Cina. Lo sviluppatore di giochi NetEase (NASDAQ:NTES) è sceso del 5,5% ed ha segnato la peggiore performance dell’Hang Seng, mentre lo sviluppatore immobiliare cinese Country Garden Holdings (HK:2007) e l’app di consegna di cibo Meituan (HK:3690) hanno perso entrambe il 4,7%.

I titoli cinesi sono crollati ai minimi di sei mesi dopo che i dati hanno mostrato che il settore manifatturiero si è ridotto per il secondo mese consecutivo a maggio, e a un ritmo più veloce rispetto al mese precedente.

Con il rallentamento della crescita e dell’attività commerciale complessiva, gli investitori si sono chiesti se la ripresa della Cina dopo la riapertura del mercato stia esaurendo la sua spinta, visto che già ad aprile non erano arrivate notizie confortanti in questo senso.

Il settore manifatturiero è un motore di crescita fondamentale per la Cina, ma ha dovuto fare i conti con la lentezza della domanda locale nonostante l’abolizione delle restrizioni anti COVID all’inizio di quest’anno.

Il rallentamento della domanda estera di beni cinesi, in un contesto di peggioramento delle condizioni economiche globali, ha pesato anche sul settore manifatturiero.

Questo, insieme al rallentamento degli investimenti privati nel Paese, ha portato a un’inversione di tendenza per quanto riguarda la ripresa economica di quest’anno. La tendenza è di cattivo auspicio anche per Hong Kong, data la stretta dipendenza economica della città dalla Cina continentale.

La maggior parte dei titoli più importanti dell’Hang Seng è costituita da società cinesi.

Anche le perdite dei titoli petroliferi hanno pesato sull’Hang Seng mercoledì, con le major CNOOC Ltd (HK:0883) e PetroChina Co Ltd (HK:0857) che hanno perso rispettivamente il 5,2% e il 4,5%. I prezzi del petrolio sono crollati di circa il 4% martedì nelle crescenti preoccupazioni per un rallentamento della domanda quest’anno.

Ultimi commenti

O troppo ottimisti o troppo pessimisti... sempre così
Cina erano rose due anni fa, abbiamo visto i risultati.
ma finitela. è tutto in recessione ma comunque verde e in bolla. La Cina cresce meno del previsto ed è in bear market.è semplicemente guerra finanziaria per ragioni geopolitiche. smettetela di cercare ragioni economiche per il crollo costante di questi mesi/anni. Abbiate la decenza di dire la verità almeno
Finché la Cina approva la politica Russa, il colosso finanziario americano la terrà sotto !
È « solo » un problema politico…
SENTO SCRICCHIOLII DA CRASH FINANZIARIO GLOBALE...E GODOOOOOO
Bene così. Meno Cina significa meno oscillazioni.
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