Investing.com - Apertura perlopiù positiva per le principali piazze europee questo martedì in cui gli investitori accolgono una serie di dati positivi e ritornano alle loro postazioni dopo le festività di fine anno.
Negli scambi europei, l’Euro Stoxx 50 sale dello 0,31%, il francese CAC 40 è in salita dello 0,40%, il tedesco DAX 30 è rimasto invariato.
In Cina i dati hanno mostrato un aumento dell’attività industriale a dicembre. L’indice PMI Caixin sul manifatturiero cinese è salito a 51,9 a dicembre, rispetto alla lettura di 50,9 di novembre.
In Europa gli occhi sono puntati sui dati relativi all’inflazione. In Francia l’IPC armonizzato ha toccato 0,8% a dicembere, il massimo dal maggio 2014.
Sono attesi i dati sull’inflazione tedesca alle 8:00AM ET (13:00GMT), in previsioni di forti aumenti dei prezzi.
L’ufficio federale di statistica tedesco ha dichiarato che il tasso di disoccupazione è rimasto al 6,0% a dicembre. Un secondo report ha mostrato che il numero dei disoccupati in Germania è sceso di 17.000 unità il mese scorso, contro le aspettative di una riduzione di 5.000 unità. Nel Regno Unito il report del gruppo di ricerche di mercato Markit mostra che l’indice PMI sul settore manifatturiero britannico ha segnato un dato destagionalizzato di 56,1 il mese scorso, da una lettura di 53,4 di novembre. I dati indicano che le industrie britanniche hanno chiuso il 2016 in positivo nonostante il voto di giugno della Brexit.
Intanto, il prezzo del greggio tocca il massimo di 18 mesi nei primi scambi del 2017, mentre si osservano gli sviluppi sull’accordo siglato tra paesi OPEC e non-OPEC per ridurre la produzione.
Positivi i titoli del settore energetico, con il colosso francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) su dello 0,46%, l’italiana ENI (MI:ENI) che sale dello 0,45% e la norvegese Statoil (OL:STL) che segna un’impennata dell’1,38%.
In salita i titoli finanziari, in Francia BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) salgono rispettivamente dell’1,66% e del 2,57%, mentre in Germania Commerzbank (DE:CBKG) schizza dell’1,39%. In controtendenza Deutsche Bank (DE:DBKGn) che scende dello 0,71%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) segnano rispettivamente +0,80% e -0,43%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) salgono dello 0,73% e dell’1,12%.
A Londra, il FTSE 100, legato alle materie prime, sale dello 0,30%.
Glencore (LON:GLEN) segna un’impennata del 2,78% ed Anglo American (LON:AAL) sale dell’1,08%, mentre BHP Billiton (LON:BLT) e Rio Tinto (LON:RIO) segnano rispettivamente un aumento dello 0,92% e dello 0,17%.
In salita gli energetici, con BP (LON:BP) in salita dell’1,04% e la rivale Royal Dutch Shell (LON:RDSa) che segna +0,27%.
Sotto pressione anche i titoli finanziari, con HSBC Holdings (LON:HSBA) in salita dell’1,43% e Royal Bank of Scotland (LON:RBS) che sale dell’1,92%, mentre Barclays (LON:BARC) e Lloyds Banking (LON:LLOY) schizzano rispettivamente del 2,42% e 2,22%
Negli Stati Uniti i mercati prevedono un’apertura positiva. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,62%, i future S&P 500 segnano +0,61%, mentre i future Nasdaq 100 sono in salita dello 0,68%.