DALLAS - Comerica Incorporated (NYSE: NYSE:CMA) ha riportato mercoledì un utile del secondo trimestre superiore al previsto, con un utile per azione rettificato (EPS) di 1,53 dollari, superando il consenso degli analisti di 1,19 dollari. Nonostante ciò, le azioni della società di servizi finanziari sono scese del 6%.
Il fatturato della banca per il trimestre è stato di 824 milioni di dollari, superando anche le stime di consenso di 812,82 milioni di dollari. Tuttavia, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il reddito netto da interessi è sceso da 621 a 533 milioni di dollari, contribuendo a un calo dell'utile netto su base annua (YoY) da 273 a 206 milioni di dollari.
Curtis C. Farmer, presidente e amministratore delegato di Comerica, ha sottolineato i risultati ottenuti dalla società, evidenziando l'aumento dei saldi dei prestiti e i miglioramenti nei ricavi e nelle spese da commissioni. "La nostra attenzione per una crescita responsabile ha portato a un'inflessione nei saldi dei prestiti fino alla fine del trimestre", ha dichiarato Farmer. Ha inoltre sottolineato la solida qualità del credito dell'azienda, con oneri netti pari a 9 punti base, al di sotto delle medie storiche.
Nonostante la performance positiva dell'EPS e del fatturato, la reazione del mercato è stata negativa e il prezzo delle azioni di Comerica è sceso. Ciò suggerisce che altri fattori potrebbero influenzare il sentiment degli investitori, non resi noti nel comunicato stampa.
I risultati riportati mostrano anche una diminuzione dei prestiti medi da 55,4 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell'anno precedente a 51,1 miliardi di dollari in questo trimestre. Inoltre, nello stesso periodo i depositi medi sono diminuiti da 64,3 a 63,1 miliardi di dollari.
Il rendimento rettificato di Comerica sulle attività medie (ROA) e il rendimento sul patrimonio netto comune medio (ROE) per il trimestre sono stati rispettivamente dell'1,07% e del 15,18%, mostrando un quadro misto rispetto all'anno precedente, in cui il ROA era stato dell'1,21% e il ROE del 19,38%.
I coefficienti patrimoniali della società sono rimasti solidi, con un coefficiente patrimoniale Common Equity Tier 1 dell'11,55% e un coefficiente patrimoniale Tier 1 del 12,08%, entrambi ben al di sopra dei minimi regolamentari.
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