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Le azioni di Warren Buffett ai massimi storici

Pubblicato 12.02.2021, 10:56
Aggiornato 12.02.2021, 10:57
© Reuters.
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Di Mauro Speranza

Investing.com – Il portafoglio di Berkshire Hathaway , la società di Warren Buffett, non ha brillato particolarmente nel 2020, ma ci sono alcune società detenute dall’Oracolo di Omaha che hanno mantenuto livelli record anche nel corso di queste prime settimane del 2021.

L’anno da poco terminato ha visto ottime performance per Apple (NASDAQ:AAPL) e Amazon (NASDAQ:AMZN), tra i giganti presenti nel portafoglio di Buffett, a cui si è aggiunta l’operazione Snowflake Inc (NYSE:SNOW), il cui esordio è stato un successo nel corso delle prime settimane di quotazione, con un +134% a fine 2020. Si trattava di un’anomalia per Buffett, in quanto non investiva mai in azioni che debuttano in borsa, con l’eccezione di Ford Motor nel 1956.

“Berkshire Hathaway ha molte sfaccettature e mentre il portafoglio di investimenti attira l'attenzione degli investitori a causa dello status di Buffett, fa anche parte di un impero molto più ampio”, spiega Greggory Warren, analista azionario di Morningstar.

“Berkshire Hathaway Energy e la sua sussidiaria ferroviaria BNSF, ad esempio, sono state duramente colpite nel 2020. Anche il ramo produzione, servizi e vendita al dettaglio (MSR), con partecipazioni in società di lavorazione dei metalli e di componentistica per aeromobili, è stato danneggiato dalla pandemia. E anche l'esposizione agli assicurativi ha pesato sulla performance. Le azioni Berkshire Hathaway B (NYSE:BRKb) sono ora sottovalutate dal mercato e conservano un Economic moat nella misura di Ampio”, aggiunge.

“Inoltre, dopo un 2020 poco brillante in termini di rendimento dei titoli in Borsa la società potrebbe ricevere pressioni per restituire agli azionisti una parte della sua montagna di liquidità”, prevede Warren.

Nel frattempo, segnaliamo le società presenti nel portafoglio di Berkshire che restano ai loro massimi storici.

General Motors

La società automobilistica leader nell’industria auto americana da oltre 100 anni era stata colpita fortemente dalla crisi del 2008-2009, arrivando a dichiarare anche bancarotta. Successivamente, riorganizzò le sue operazioni ed emise nuove azioni lasciando i proprietari delle sue vecchie azioni quasi prive di valore.

Buffett decise di scommettere in General Motors Company (NYSE:GM) nel 2012, accumulando gradualmente una quota di 80 milioni di azioni per un valore di circa 4,5 miliardi di dollari, per poi aggiungere 5,3 milioni di azioni nel trimestre più recente.

Nonostante l’ascesa di Tesla (NASDAQ:TSLA) e del settore delle auto elettriche, nell’ultimo anno le azioni di General Motors sono raddoppiate raggiungendo nuovi massimi storici lo scorso 8 febbraio, superando quota 56 dollari. Attualmente vengono scambiate a 53 dollari, indebolite anche dalla mancanza di chips che sta colpendo non solo l’industria automobilistica, ma anche quella tecnologica.

StoneCo

La fintech StoneCo Ltd (NASDAQ:STNE) continua a crescere dopo aver subito un duro colpo all’inizio del 2020, per poi risalire fino ai massimi storici di questi giorni sopra i 90 dollari per azione.

La società brasiliana è uno degli investimenti più recenti di Buffett, entrato nel suo portafoglio alla fine del 2018, con 14,2 milioni di azioni e un valore di 1,2 miliardi di dollari.

StoneCo punta a rendere i pagamenti elettronici più veloci e semplici all’interno di un mercato, quello brasiliano, caratterizzato da una percentuale di transazioni elettroniche maggiore rispetto agli Stati Uniti e altri.

Anche per questo motivo, StoneCo ha beneficiato della maggiore necessità di pagamenti elettronici dovuta alla pandemia da Covid 19, esplosa con il boom del commercio elettronico.

Berkshire Hathway

Guardando in casa Buffett, anche le azioni della sua società, Berkshire Hathaway Inc (NYSE:BRKa), hanno raggiunto i suoi massimi storici nel corso di questo mese, oltre i 363 dollari l’una.

Buffett ha deciso il riacquisto delle azioni Berkshire per un valore di 15,7 miliardi di dollari nei primi nove mesi dell’anno, di cui 9 nel solo terzo trimestre, mentre durante l’intero anno precedente le operazioni di buyback si erano fermate a 4,9 miliardi di dollari.

“Acquistare Berkshire dopo precedenti periodi di sottoperformance come il 1974-1975 e il 1999 ha pagato”, scrive la rivista Barron’s, “Berkshire ha guadagnato il 129,6% nel 1976, contro un rendimento del 23,6% per l’S&P 500 e il 26,6% nel 2000, molto meglio del calo del -9,1% registrato S&P 500”.

Secondo Barron’s, le azioni Berkshire Hathaway sarebbero su “livelli storicamente bassi” in rapporto al book value.

“Berkshire dispone anche di 145 miliardi di dollari in liquidità e strumenti equivalenti, offrendo agli investitori un po’ di ‘conforto”, ha aggiunto la rivista americana, “guardando al 2021, è possibile che Buffett possa fare una grande acquisizione. Due possibilità sono la catena di farmacie Walgreens Boots Alliance e la catena di negozi al dettaglio Kroger”.

 

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