Avvio sotto la parità per i listini del Vecchio Continente, sulla scia della chiusura negativa di Wall Street, penalizzata dalla vendite sui tecnologici. In calo il prezzo del petrolio, sale il dollaro
Le Borse europee aprono al ribasso, appesantite ancora dai vaccini e dai casi di Covid-19 che in Europa continuano a preoccupare gli investitori. A Milano il Ftse Mib apre a -0,22%, a Francoforte il Dax segna -0,33%, a Parigi il Cac 40 -0,62%, l’Ibex 35 di Madrid -0,72% e a Londra il Ftse 100 inizia a -0,43%. Ieri Wall Street è stata penalizzata soprattutto dalle vendite sul settore tecnologico. La Borsa di Tokyo archivia la giornata con l’indice Nikkei in progresso dell’1,14%. Sotto pressione le società cinesi quotate a Wall Street e Hong Kong finite nel mirino della Sec.
LA SEC CONTRO I GIGANTI CINESI
L’ente di vigilanza americano ha adottato alcune misure volte a rimuovere dai listini azionari americani i titoli di società straniere che non rispettano la normativa americana di auditing, in base a quanto previsto dalla legge firmata dall’ex presidente, Donald Trump. La Sec ha precisato che la normativa richiede alle società di dimostrare di non essere controllare da un’entità governativa straniera e di indicare i nomi di qualsiasi esponente del cda che faccia parte del partito comunista cinese. In rosso Baidu (-9%), Alibaba (-4,2%) e JD.com (-4,45%)...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge