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Oro in salita in vista di una settimana piena

Pubblicato 28.07.2014, 09:18
L’oro sale mentre gli investitori attendono gli importanti dati nel corso della settimana
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Investing.com - I futures dell’oro sono in salita questo lunedì, mentre gli investitori attendono una serie di eventi economici nel corso della settimana per avere ulteriori indicazioni sulla forza dell’economia statunitense e sul futuro della politica monetaria.

Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna ad agosto è salito dello 0,11%, o di 1,40 dollari, a 1.306,70 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata europea. I prezzi sono rimasti in un range stretto che va da 1.303,50 a 1.311,50 dollari.

L’oro ha chiuso la seduta di venerdì in salita dello 0,97%, o di 12,50 dollari, a 1.303,30 dollari l’oncia. Supporto a 1.287,50, il minimo dal 24 luglio e resistenza a 1.316,80, il massimo dal 22 luglio.

I traders attendono la dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve prevista per mercoledì, tra le speculazioni sulla tempistica di un’eventuale aumento dei tassi di interesse.

La stima preliminare sulla crescita economica del secondo trimestre prevista per mercoledì e il report sull’occupazione USA di luglio dovrebbero mostrare che la ripresa economica sta continuando.

L’oro resta supportato mentre rimane alta la tensione tra la Russia e l’Occidente per la situazione in Ucraina; intanto, i riflettori continuano ad essere puntati sugli scontri tra Israele e i soldati di Hamas a Gaza.

Il metallo prezioso è spesso considerato un investimento rifugio in periodi di tensioni geopolitiche.

Sempre sul Comex, l’argento con consegna a settembre sale dello 0,11%, o di 2,2 centesimi, a 20,65 dollari l’oncia troy.

Intanto, il rame con consegna a settembre è in salita dello 0,16%, o di 0,5 centesimi, a 3,246 dollari la libbra.

I dati rilasciati questa mattina hanno mostrato che i profitti delle industrie cinesi sono aumentati del 17,9% a giugno rispetto all’anno precedente, dopo essere salite dell’8,9% a maggio, alimentando l’ottimismo per lo stato di salute della seconda economia mondiale.

La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame, col 40% della richiesta mondiale lo scorso anno.

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