Di Peter Nurse
Investing.com – Andamento negativo delle principali piazze europee questo venerdì, dopo l’aggravarsi del conflitto in Ucraina con l’attacco alla centrale nucleare che fa temere una catastrofe ambientale oltre a quella umanitaria già in corso.
Alle 09:50 GMT, il DAX tedesco è sceso del 2,1%, il CAC 40 in Francia è sceso del 2,2% mentre il FTSE 100 britannico segna un calo dell’1,6%.
Sul fronte del conflitto in Ucraina, l’ultima notizia è l’occupazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia a Enerhodar, in Ucraina, dopo l’attacco di questa notte che ne ha causato l’incendio. Sale la paura di un serio disastro ambientale.
Questi timori sono stati leggermente sedati dalle dichiarazioni del Segretario per l’Energia USA Jennifer Granholm, secondo la quale non ci sono indicazioni di livelli di radiazioni importanti presso la centrale; tuttavia il Premier britannico Boris Johnson ha annunciato la richiesta di un consiglio di emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
L’invasione russa dell’Ucraina ha dato il via a una forte perturbazione dei mercati energetici globali, che può solo essere esacerbata dalla conquista della più grande centrale nucleare d’Europa. Una tale perturbazione potrebbe danneggiare gravemente la crescita globale per gli anni a venire, data l’importanza di Mosca nella produzione di greggio e gas.
L notizia dell’attacco alla centrale nucleare, rende più probabile che l’Europa e gli Stati Uniti chiudano la scappatoia nel suo attuale pacchetto di sanzioni che permette ancora il pagamento delle forniture di energia. La Russia è il più grande esportatore di energia del mondo.
Finora, l’Occidente non ha direttamente colpito le esportazioni di petrolio e gas della Russia, ma il mercato ne resta comunque alla larga per paura coinvolgimenti nelle sanzioni.
Il contratto WTI è in calo dello 0,2% a 107,44 dollari al barile, mentre il Brent scende dello 0,7% a 109,70 dollari.
Per quanto riguarda le notizie corporate, il titolo è in calo del 2,8% dopo che la banca olandese ha dichiarato che circa 700 milioni di euro di prestiti sono stati “interessati” dalle sanzioni sulle entità russe.
Dassault Aviation (PA:AM) è in salita dell’1,3% dopo che il produttore dei jet Rafale ha riportato un aumento degli utili grazie alle vendite maggiori di aerei da combattimento.
Sul fronte dei dati, nel corso della giornata sono attese le vendite al dettaglio di gennaio nella zona euro, ma il dato più atteso sarà il report sull’occupazione che dovrebbe mostrare un altro mese di forte crescita.
I future dell’oro sono in salita dello 0,3% a 1.942,10 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD è in calo dello 0,5% a 1,1013 dollari.