Investing.com - Negativi i tabelloni dei titoli azionari europei all’apertura di questo venerdì, i nuovi timori per la proposta di legge sulla riforma fiscale USA pesano sul sentimento dei mercati e gli investitori stanno ancora assimilando l’ultima decisione di politica monetaria della Banca Centrale Europea.
L’indice EURO STOXX 50 scende dello 0,22%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,11% ed il tedesco DAX 30 va giù dello 0,18% alle 03:30 ET (07:30 GMT).
I mercati sono in fermento da quando ieri due senatori Repubblicani USA hanno richiesto delle modifiche alla proposta di legge sulla riforma fiscale.
La proposta di legge necessita di una maggioranza semplice per essere approvata in Senato, dove i Repubblicani hanno solo 52 seggi su 100.
Sempre ieri, la Banca Centrale Europea ha lasciato invariata la politica monetaria rivedendo al rialzo le previsioni sulla crescita e sull’inflazione, ma ha aggiunto che l’inflazione generale resta sottotono.
Misti i titoli finanziari: in Francia BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) scendono dello 0,27% e dello 0,47%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) va giù dello 0,49% e Commerzbank (DE:CBKG) sale dello 0,20%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) scendono dello 0,78% e dello 0,85%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) sono in salita rispettivamente dello 0,06% e dello 0,66%.
Il titolo di Hennes & Mauritz AB (ST:HMb) cola a picco con -12,73%. Il rivenditore svedese questa mattina ha annunciato che chiuderà altri punti vendita dopo aver riportato il crollo maggiore delle vendite trimestrali in almeno un decennio, dal momento che meno clienti visitano i negozi H&M.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,09%, trascinato da Dixons Carphone (LON:DC), che crolla dell’1,79%. Mercoledì, la compagnia ha riportato un crollo del 60% degli utili del primo semestre.
Negativi anche i titoli finanziari: Lloyds Banking (LON:LLOY) scende dello 0,06% e Royal Bank of Scotland (LON:RBS) è in calo dello 0,40%, mentre HSBC Holdings (LON:HSBA) scende dello 0,79% e Barclays (LON:BARC) è in calo dello 0,96%.
Positivi invece i titoli minerari sull’indice legato alle materie prime. Anglo American (LON:AAL) sale dello 0,29% ed Antofagasta (LON:ANTO) è in salita dello 0,71%, mentre Glencore (LON:GLEN) schizza dell’1,15%.
Gli operatori dei mercati stanno inoltre valutando la decisione della Banca d’Inghilterra di lasciare i tassi di interesse invariati ieri; la banca ha affermato inoltre che ci sono stati dei ”progressi” nelle trattative sulla Brexit tra Regno Unito e Bruxelles.
Negli Stati Uniti, i future puntano ad un’apertura al rialzo. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,15%, i future S&P 500 sono in salita dello 0,15%, mentre i future Nasdaq 100 vanno su dello 0,20%.