Investing.com - Aprono in discesa le borse europee questo mercoledì, l’iniziale ottimismo scatenato dai progressi sulla riforma fiscale USA si è ridimensionato ed il sentimento dei mercati si è ridotto.
I volumi degli scambi si ridurranno sempre di più nel corso della settimana, in vista delle feste natalizie.
L’indice EURO STOXX 50 scende dello 0,41%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,49% ed il tedesco DAX 30 va giù dello 0,29% alle 03:40 ET (07:40 GMT).
Il sentimento resta vulnerabile persino dopo la notizia di ieri secondo cui la Camera dei Rappresentanti ha approvato la più grande riforma fiscale USA degli ultimi 30 anni.
Per via di questioni procedurali oggi si terrà un altro voto, ma viene considerato comunque un passo in avanti nell’implementazione di una riforma delle tasse USA.
Il voto del Senato è previsto per domani.
I titoli del settore finanziario sono misti, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) in calo dello 0,48% e dello 0,49%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) vanno su dello 0,03% e dello 0,16%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) scendono rispettivamente dello 0,29% e dello 0,91%, mentre in Spagna Banco Santander (MC:SAN) e BBVA (MC:BBVA) segnano -0,19% e -0,16%.
Intanto, Sanofi (PA:SASY) scende dello 0,61% dopo che gli esperti di salute pubblica hanno chiesto che l’uso del vaccino della casa farmaceutica per la febbre dengue venga temporaneamente sospeso per via dei timori che possa mettere alcune persone a rischio di malattie gravi.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,10%, trascinato da Barratt Developments PLC (LON:BDEV) e Mediclinic International PLC (LON:MDCM), che crollano rispettivamente dell’1,39% e dell’1,28%.
Al ribasso i titoli del comparto finanziario, con Royal Bank of Scotland (LON:RBS) giù dello 0,54% e Lloyds Banking (LON:LLOY) in calo dello 0,74%, mentre Barclays (LON:BARC) sale dello 0,24%. Stabile invece HSBC Holdings (LON:HSBA), giù di solo lo 0,01%.
Nel settore delle materie prime, i titoli sono positivi. Glencore (LON:GLEN) sale dello 0,60% ed Anglo American (LON:AAL) va su dello 0,96%, mentre la rivale Rio Tinto (LON:RIO) rimbalza dell’1,06%.
Shire PLC (LON:SHP) segna una delle migliori performance sull’indice, recuperando le perdite della seduta precedente con un’impennata del 5,09%. La casa farmaceutica ieri ha reso noto che la seconda fase di prova delle tre previste del suo farmaco per la sindrome di Hunter nei pazienti pediatrici non è riuscita a raggiungere i fini primari e secondari.
Negli Stati Uniti, i future puntano ad un’apertura al rialzo. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,29%, i future S&P 500 sono in salita dello 0,22%, mentre i future Nasdaq 100 vanno su dello 0,21%.