Investing.com - Apertura al ribasso dei mercati azionari europei questo lunedì, i dati economici tedeschi positivi della scorsa settimana continuano a supportare l’euro.
L’indice EURO STOXX 50 scende dello 0,11%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,15% ed il tedesco DAX 30 va giù dello 0,14% alle 03:35 ET (07:35 GMT).
La moneta unica è stata incoraggiata dai dati di venerdì secondo cui la fiducia dei consumatori tedeschi ha toccato il massimo storico a novembre, facendo sì che la principale economia della zona euro si avvii a vedere un nuovo boom.
I dati hanno seguito di un giorno quelli ufficiali da cui è emerso che le esportazioni e l’aumento degli investimenti delle imprese hanno fatto principalmente da traino alla crescita della zona euro nel terzo trimestre, segnale che la solida ripresa proseguirà il prossimo anno.
Misti i titoli finanziari, con BNP Paribas (PA:BNPP) giù dello 0,17% e Societe Generale (PA:SOGN) in salita dello 0,03% in Francia, mentre Commerzbank (DE:CBKG) va su dello 0,79% e Deutsche Bank (DE:DBKGn) crolla dell’1% in Germania.
Tra le banche periferiche, Intesa Sanpaolo (MI:ISP) scende dello 0,35% ed Unicredit (MI:CRDI) va su dello 0,06% in Italia, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) schizza dell’1,97% e Banco Santander (MC:SAN) è in calo dello 0,50%.
Intanto, i titoli legati al comparto energetico sono al ribasso, così come il prezzo del greggio. Il colosso francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) scende dello 0,52% e l’italiana ENI (MI:ENI) va giù dello 0,14%, mentre la rivale norvegese Statoil (OL:STL) è in calo dello 0,48%.
A Londra, il FTSE 100 segna -0,09%, trascinato da Mediclinic International PLC (LON:MDCM), che crolla del 2,23% sulla scia della notizia che il titolo sarà tra le tre compagnie eliminate dall’indice FTSE 100 questa settimana.
La decisione è stata presa dal momento che l’operatore ospedaliero privato sta ancora affrontando dei problemi nella divisione in Medio Oriente, oltre ad aver deciso di rinunciare all’acquisizione della rivale Spire.
Negativi anche i titoli minerari sull’indice legato alle materie prime, con BHP Billiton (LON:BLT) giù dello 0,48% ed Anglo American (LON:AAL) in calo dello 0,62%, mentre Glencore (LON:GLEN) crolla dell’1,20%.
Aviva (LON:AV) Plc registra una delle migliori performance sull’indice, con un’impennata del 2,85%.
L’assicuratore è stato sotto i riflettori la scorsa settimana dopo aver annunciato che offrirà congedi parentali uguali per uomini e donne, con un pagamento indiscriminato di sei mesi.
Nel settore finanziario i titoli sono misti. Royal Bank of Scotland (LON:RBS) scende dello 0,04% e Barclays (LON:BARC) è in calo dello 0,06%, mentre Lloyds Banking (LON:LLOY) sale dello 0,06%. Barclays va giù dello 0,21%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari passano da stabili a negativi. I future Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,03%, i future S&P 500 sono in calo dello 0,03%, mentre i future Nasdaq 100 segnano -0,01%.