BRUXELLES (Reuters) - AstraZeneca ha offerto all'Unione europea 8 milioni di dosi in più del suo vaccino contro il Covid-19 questo trimestre, un'offerta che la Ue ha ritenuto inadeguata perché rimarrebbe comunque una grande differenza rispetto al numero di dosi inizialmente previsto.
Lo ha detto a Reuters un funzionario europeo.
La scorsa settimana l'azienda anglo-svedese ha annunciato inaspettatamente tagli alle forniture alla Ue, citando problemi di produzione in uno stabilimento belga. Diversi funzionari europei hanno riferito che ciò si tradurrà in un taglio del 60% a 31 milioni di dosi nel periodo fino alla fine di marzo.
Un funzionario del blocco direttamente coinvolto nei colloqui con la società ha riferito che AstraZeneca successivamente si è offerta di aumentare le consegne forse fino a 39 milioni di dosi nel primo trimestre, cosa che la Ue ha ritenuto comunque insufficiente.
Secondo un contratto stipulato ad agosto, l'azienda avrebbe dovuto fornire almeno 80 milioni di dosi alla Ue nel periodo in questione, ha detto il funzionario, e forse anche 120 milioni "a seconda di come si legge il contratto".
Un secondo funzionario europeo ha dichiarato mercoledì durante una conferenza stampa che la società aveva proposto di fornire fino a marzo un quarto del volume di dosi concordato, che nel contratto ammontava a un numero "a tre cifre" - indicazione coerente con i quasi 40 milioni su un totale di 120 milioni citati dalla prima fonte.
L'amministratore delegato di AstraZeneca, Pascal Soriot, ha detto martedì ai giornali che la società non ha alcun obbligo legale di consegnare alla Ue secondo un calendario preciso, in quanto si è impegnata a fornire vaccini solo in base a una clausola di consegna di best-effort, ovvero massimo sforzo possibile.
Mercoledì in una riunione con i funzionari del blocco, Soriot ha ripetuto questa argomentazione e non ha fatto alcuna nuova offerta di dosi extra oltre i 39 milioni promessi all'inizio della settimana, secondo quanto riportato dal primo funzionario dell'Ue.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)