Morgan Stanley ha apportato modifiche alle sue raccomandazioni settoriali in Europa, declassando i settori energetico e automobilistico e promuovendo il settore immobiliare e quello finanziario diversificato a sovrappeso in una nota diffusa giovedì.
Secondo Morgan Stanley, il settore energetico è stato declassato da neutral a sottopeso a causa della prevista massima tensione del mercato del petrolio greggio, della ripresa della crescita della produzione OPEC e non-OPEC dopo il terzo trimestre, e di quello che la società descrive come prezzi TTF e LNG "pienamente valutati".
La posizione del settore energetico nel modello di Morgan Stanley è scesa significativamente, riflettendo la sua correlazione positiva con i rendimenti obbligazionari, le deboli tendenze degli utili e il basso potere di determinazione dei prezzi, come sottolineato dagli analisti della società.
Anche il settore automobilistico è stato declassato a sottopeso.
"Il settore auto era già al limite del sottopeso nel nostro ultimo aggiornamento del modello (19° posto su 28 settori), ma è sceso ulteriormente al 26° posto", hanno scritto gli analisti.
Da allora, la classifica del settore è scesa ancora di più, fino al 26° posto. Questo declassamento si allinea con la visione cauta degli analisti di settore della società.
Al contrario, Morgan Stanley ha promosso i settori finanziari diversificati (DivFins) e immobiliare a sovrappeso da neutral.
Le nuove componenti del modello della società favoriscono i titoli sensibili ai rendimenti obbligazionari, il che avvantaggia entrambi i settori. Per i DivFins, la promozione è supportata dal miglioramento del sentiment del management, dal continuo forte slancio idiosincratico e da un rallentamento nei cambiamenti del personale.
Il settore immobiliare, d'altra parte, beneficia di un forte slancio idiosincratico, di un'elevata esposizione a fusioni e acquisizioni e non è più penalizzato per l'alto livello di leva finanziaria nel nuovo modello.
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