Investing.com - Sprint di Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) che guadagna oltre il 5% e le azioni che tornano scambiate a vicine a quota 1,3 euro.
Mentre il Ftse Mib guadagna lo 0,84%, resta in evidenzia tutto il settore bancario con il FTSE Italia All Share Banks in crescita di oltre l’1%, mentre cala lo spread che scende a quota 273 punti.
Tra i migliori a Piazza Affari troviamo anche Unipol (MI:UNPI), Banca Mediolanum (MI:BMED) e Banca Piccolo Credito Valtellinese Creval (MI:PCVI), in crescita del 2%, seguite da Unicredit (MI:CRDI), Ubi Banca (MI:UBI), Banco Bpm (MI:BAMI) che segnano un +1%.
Prosegue, dunque, il momento positivo per gli istituti italiani dopo che ieri Unicredit, Ubi Banca e Bpm (MI:PMII) hanno comunicato di essere in regola con i requisiti stabiliti dalla Bce, trascinando così tutto il settore.
Inoltre, la Banca d’Italia ha comunicato che nel dicembre 2018 le banche italiane hanno ridotto fortemente il carico di crediti in sofferenza, segnando su base annua una riduzione del 34% per effeto di alcune cartolarizzazioni.
Le sofferenze lorde scendono, così, a 100 miliardi di euro, toccando il minimo da luglio 2011, mentre il dato relativo alla fine del 2017 era di 167,4 miliardi.
Le sofferenze nette, inoltre, scendono a 29,5 miliardi, rispetto ai 64 miliardi relativi allo stesso periodo dell’anno precedente, ai minimi da maggio 2010.
Per quanto rigaurda Monte dei Paschi di Siena, il 2018 ha visto un’operazione di vendita di crediti in sofferenza per un totale di 24,1 miliardi di euro, definita nel 2017 ma perfezionata solo a maggio dello scorso anno.