Investing.com – Il dollaro è misto contro le principali controparti oggi, mentre i traders attendono il rilascio dei dati manifatturieri nel corso della giornata con le speranze che sarà confermata la ripresa USA, mentre nella zona euro i dati sull’occupazione pesano sul sentimento.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,16% a 1,3320.
La moneta unica è andata sotto pressione nei timori di una recessione nella zona euro, dopo che i dati ufficiali hanno mostrato un aumento del tasso di disoccupazione nella zona euro che tocca il record del 10,8% a febbraio, dalla lettura precedente di gennaio del 10,7%, in linea con le aspettative.
Venerdì i ministri delle finanze della zona euro hanno raggiunto l’accordo in merito all’ampliamento del fondo di salvataggio, ma restano i timori sull’efficacia delle nuove misure nel prevenire un contagio alla Spagna e all’Italia.
Il biglietto verde è sceso al minimo di 4 mesi e mezzo contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,09% a 1,6022.
La sterlina ha trovato il supporto dopo il rilascio di un report che mostra uno sviluppo dell’attività manifatturiera al ritmo più veloce degli ultimi 10 mesi a marzo.
Nel Regno Unito, un report ha mostrato che l’indice PMI dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero è salito a 52,1 destagionalizzato a marzo contro il dato di febbraio di 51,5 di febbraio, e confondendo le aspettative degli analisti per un calo al 50,5.
Il biglietto verde è sceso anche contro lo yen ma è salito contro il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,34% a 82,59 ed USD/CHF in salita dello 0,20% a 0,9041.
Lo yen si è indebolito dopo che l’indice del sentimento del settore manifatturiero nipponico è sceso più del previsto nel primo trimestre, alimentando nuove speculazioni che la Banca del Giappone possa condurre un ulteriore allentamento monetario, al fine di rilanciare l'economia.
In Svizzera, il rilascio di un report mostra uno sviluppo dell’attività manifatturiera a marzo, in salita per la prima volta in sette mesi.
Un secondo report ha mostrato che le vendite al dettaglio in Svizzera sono salite meno del previsto.
Intanto il biglietto verde è stabile nei confronti della controparte canadese, ma è scesa contro i cugini canadesi australiani e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,01% a 0,9983, AUD/USD in salita dello 0,19% a 1,0369 e NZD/USD in salita dello 0,08% a 0,8190.
Il dollaro australiano ha trovato il supporto dai dati ufficiali cinesi rilasciati ieri hanno mostrato che l’indice PMI dei direttori degli acquisiti manifatturieri è salito al massimo di 11 mesi, allentando i timori di un rallentamento della seconda economia mondiale. La Cina è il principale partner commerciale dell’Australia.
In Australia, i dati ufficiali mostrano che le concessioni edilizie sono scese inaspettatamente a febbraio, in calo del 7,8% dopo un aumento dello1,1% nel mese precedente.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,06% a 79,16.
Nel corso della giornata negli Stati Uniti, l’Istituto Supply Management produrrà i dati sull’attività manifatturiera.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,16% a 1,3320.
La moneta unica è andata sotto pressione nei timori di una recessione nella zona euro, dopo che i dati ufficiali hanno mostrato un aumento del tasso di disoccupazione nella zona euro che tocca il record del 10,8% a febbraio, dalla lettura precedente di gennaio del 10,7%, in linea con le aspettative.
Venerdì i ministri delle finanze della zona euro hanno raggiunto l’accordo in merito all’ampliamento del fondo di salvataggio, ma restano i timori sull’efficacia delle nuove misure nel prevenire un contagio alla Spagna e all’Italia.
Il biglietto verde è sceso al minimo di 4 mesi e mezzo contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,09% a 1,6022.
La sterlina ha trovato il supporto dopo il rilascio di un report che mostra uno sviluppo dell’attività manifatturiera al ritmo più veloce degli ultimi 10 mesi a marzo.
Nel Regno Unito, un report ha mostrato che l’indice PMI dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero è salito a 52,1 destagionalizzato a marzo contro il dato di febbraio di 51,5 di febbraio, e confondendo le aspettative degli analisti per un calo al 50,5.
Il biglietto verde è sceso anche contro lo yen ma è salito contro il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,34% a 82,59 ed USD/CHF in salita dello 0,20% a 0,9041.
Lo yen si è indebolito dopo che l’indice del sentimento del settore manifatturiero nipponico è sceso più del previsto nel primo trimestre, alimentando nuove speculazioni che la Banca del Giappone possa condurre un ulteriore allentamento monetario, al fine di rilanciare l'economia.
In Svizzera, il rilascio di un report mostra uno sviluppo dell’attività manifatturiera a marzo, in salita per la prima volta in sette mesi.
Un secondo report ha mostrato che le vendite al dettaglio in Svizzera sono salite meno del previsto.
Intanto il biglietto verde è stabile nei confronti della controparte canadese, ma è scesa contro i cugini canadesi australiani e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,01% a 0,9983, AUD/USD in salita dello 0,19% a 1,0369 e NZD/USD in salita dello 0,08% a 0,8190.
Il dollaro australiano ha trovato il supporto dai dati ufficiali cinesi rilasciati ieri hanno mostrato che l’indice PMI dei direttori degli acquisiti manifatturieri è salito al massimo di 11 mesi, allentando i timori di un rallentamento della seconda economia mondiale. La Cina è il principale partner commerciale dell’Australia.
In Australia, i dati ufficiali mostrano che le concessioni edilizie sono scese inaspettatamente a febbraio, in calo del 7,8% dopo un aumento dello1,1% nel mese precedente.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,06% a 79,16.
Nel corso della giornata negli Stati Uniti, l’Istituto Supply Management produrrà i dati sull’attività manifatturiera.