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Investing.com – Giornata positiva per le borse del vecchio continente dopo le perdite dei giorni scorsi causati dall’aumentare delle preoccupazioni per la guerra commerciale tra USA e Cina.
La mattina si sta caratterizzando per i dati positivi sul settore dei servizi per le PMI, a partire da quello europeo che con 50,6 punti risulta migliore delle aspettative.
Battono le previsioni anche i servizi delle PMI in Spagna (53,2 punti), in Germania (49,4 punti) e in Gran Bretagna (49,3).
Resta al palo l’Italia si con il dato sulle PMI (49,6) che con quello sui direttori degli acquisti del settore terziario, inferiore alle previsioni.
Il generale ottimismo spinge gli indici europei, con crescite superiori all’1% per l’Ibex 35, il Cac 40, il Dax e lo stesso indice italiano Ftse Mib.
A Milano il FTSE Italia All Share Banks è sostenuto dalla decisione di Moody’s di aumentare l’outlook del settore grazie al lavoro fatto sui crediti in sofferenza. Tra i migliori del settore finanziario troviamo Banco Bpm (MI:BAMI), DoValue (MI:DOVA) e Banca Piccolo Credito Valtellinese (MI:PCVI), con una crescita del 2,40%, seguiti da Banca Generali (MI:GASI), Banca IFIS (MI:IF), Ubi Banca (MI:UBI), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Banca Mediolanum (MI:BMED), FinecoBank (MI:FBK), Bper Banca (MI:EMII) e Unipol (MI:UNPI). Positive, infine, anche Unicredit (MI:CRDI), Mediobanca (MI:MDBI) e Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS).
Particolarmente brillante il settore tecnologico rappresentato dal FTSE Italia Technology che guadagna l’1,70%.
Tra i migliori troviamo STM (PA:STM), Esprinet (MI:PRT), Reply (MI:REY), SESA (MI:SES), Tiscali (MI:TIS), mentre continua la corsa di Innovatec (MI:INCI) che guadagna oltre il 6%.
Crescono i prezzi del greggio e del Brent, entrambi a +1,60%, sostenendo anche i titoli petroliferi. Acquisti, dunque, su Saipem (MI:SPMI), Saras (MI:SRS) e Eni (MI:ENI), in crescita di oltre l’1%, seguite in verde da Tenaris (MI:TENR) e Italgas (MI:IG).
In testa al principale indice di Milano troviamo Atlantia (MI:ATL) con un +2%, nonostante la decisione sul titolo arrivata da parte di Moody’s di peggiorare il rating da Ba1 rispetto al precedente Baa3. Inoltre, gli esperti dell’istituto hanno ridotto il rating anche alla controllata Autostrade per l’Italia a Baa3 dal precedente Baa2.
Tra gli altri titoli, acquisti su Leonardo (MI:LDOF), Prysmian (MI:PRY), Juventus (MI:JUVE), Azimut (MI:AZMT), Buzzi (MI:BZU), Moncler (MI:MONC) e Amplifon (MI:AMPF), con una crescita superiore all’1%.
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