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Poste Italiane, Mef definisce consorzio banche per cessione quota

Pubblicato 04.10.2024, 18:49
Aggiornato 04.10.2024, 18:54
© Reuters. Una vista del rinnovato ufficio postale di Campagnano di Roma, vicino alla capitale, 16 gennaio 2023. Poste Italiane/Handout via REUTERS/
PST
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MILANO (Reuters) - Il Mef ha definito la struttura del consorzio di garanzia e collocamento per la prevista dismissione di una quota, pari a circa il 14%, della partecipazione detenuta in Poste Italiane (BIT:PST).

Lo ha annunciato il ministero dell'Economia e delle Finanze ricordando che l'operazione di Opv prevede comunque il mantenimento di una quota, diretta ed indiretta, superiore al 50%.

© Reuters. Una vista del rinnovato ufficio postale di Campagnano di Roma, vicino alla capitale, 16 gennaio 2023. Poste Italiane/Handout via REUTERS/

I global coordinator dell'operazione saranno Intesa Sanpaolo (BIT:ISP), Mediobanca (BIT:MDBI), UniCredit (BIT:CRDI), Citi, Deutsche Bank (ETR:DBKGn) e JP Morgan (NYSE:JPM).

A ricevere l'incarico di joint bookrunner sono invece stati Barclays (LON:BARC), Bnp Paribas (EPA:BNPP), Morgan Stanley (NYSE:MS), Société Generale e Ubs.

(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)

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