Movimenti in pre-apertura Nei primi scambi in pre-market i futures azionari statunitensi risultavano in leggero rialzo in vista dell'importantissimo report sull'occupazione negli Stati Uniti per il mese di settembre; gli analisti prevedono che a settembre gli stipendi del settore non agricolo siano cresciuti di 475.000 unità dopo un aumento più debole del previsto di 235.000 stipendi nel mese precedente. Il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere dal 5,2% al 5,1%. I dati sugli inventari wholesale per il mese di agosto saranno diffusi alle 10:00 ET.
I futures sull’indice Dow Jones erano in aumento di 39 punti, attestandosi a 34.677, quelli sull’S&P 500 guadagnavano 3,50 punti a quota 4.393,50 e i futures sul Nasdaq 100 salivano di 0,75 punti, a 14.882.
Ad oggi negli Stati Uniti è stato registrato il numero più elevato di casi e di decessi per coronavirus al mondo, con un totale di oltre 44.157.050 contagi e circa 710.160 vittime; intanto l’India ha registrato un totale di almeno 33.894.310 casi di COVID-19, mentre il Brasile ne ha confermati oltre 21.532.550.
I prezzi del petrolio sono saliti, coi futures sul Brent in aumento dello 0,9% a 82,65 dollari al barile; anche i futures sul WTI hanno registrato un rialzo dello 0,9% a 78,98 dollari al barile. La scorsa settimana le scorte di gas naturale degli Stati Uniti sono aumentate di 118 miliardi di piedi cubi, ha comunicato giovedì l'Energy Information Administration. Il resoconto di Baker Hughes Inc. sul numero di piattaforme petrolifere nell’area nordamericana per la scorsa settimana verrà comunicato alle ore 13:00 ET.
Uno sguardo ai mercati globali Oggi i mercati europei hanno aperto la sessione in verde: l’indice spagnolo Ibex guadagnava l’1,2%, lo STOXX Europe 600 era in rialzo dello 0,8%, l’indice francese CAC 40 mostrava una flessione dello 0,3%, il FTSE 100 di Londra saliva dello 0,1% e l’indice tedesco DAX 30 faceva segnare -0,1%. Ad agosto il surplus delle partite correnti in Germania si è ridotto a 11,8 miliardi di euro da 16,7 miliardi nello stesso periodo dell’anno scorso; il surplus commerciale del Paese si è ridotto da 11,9 a 10,7 miliardi di euro.
I listini asiatici hanno chiuso gli scambi in aumento: l’indice giapponese Nikkei 225 ha guadagnato l’1,34%, l’Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,55%, il cinese Shanghai Composite ha avuto un incremento dello 0,67%, l’indice australiano S&P/ASX 200 è cresciuto dello 0,87% e l’indiano BSE Sensex ha fatto segnare +0,6%. Ad agosto le concessioni edilizie in Australia sono cresciute del 6,8% a 18.716 unità. Ad agosto il surplus delle partite correnti in Giappone si è ridotto a 1.665,6 miliardi di yen da 2.085,2 miliardi nello stesso periodo dell’anno scorso e la spesa delle famiglie del Paese ha avuto una flessione del 3% annuo in termini reali. Ad agosto gli stipendi medi in Giappone hanno avuto un aumento dello 0,7% su base annua. Durante la sua recente riunione la Reserve Bank of India ha mantenuto il tasso di riferimento dei pronti contro termine al 4%. A settembre l’indice PMI di Caixin sui servizi generali in Cina è salito a 53,4 da 46,7 di un mese fa.
Raccomandazioni degli analisti Gli analisti di JP Morgan (NYSE:JPM) hanno declassato il titolo J.B. Hunt Transport Services, Inc. (NASDAQ:JBHT) da Neutral a Underweight e hanno annunciato un target price di 150 dollari.
Negli scambi pre-market le azioni di J.B. Hunt erano in calo del 3,1% a 167,68 dollari.
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