MILANO (Reuters) - La produzione di equipaggiamenti bellici non contribuisce ad aumentare il potenziale di crescita di un Paese.
E' quanto ha detto il governatore di Banca d'Italia, Fabio Panetta, intervenendo a un evento della Fondazione 'Centesimus Annus Pro Pontifice'.
Nel suo discorso, Panetta ha detto che negli ultimi 15 anni il numero dei conflitti nel mondo è aumentato per toccare nel 2023 il livello più alto dalla Seconda guerra mondiale.
"La guerra non può generare prosperità", ha detto Panetta spiegando che nel breve termine i benefici economici derivanti dalla produzione di equipaggiamenti bellici vengono cancellati nel più lungo periodo dai danni a infrastrutture, macchinari e materie prime.
"La produzione di equipaggiamenti bellici non contribuisce ad aumentare il potenziale di crescita di un paese", ha detto Panetta.
"E' sbagliato attribuire alla spesa militare il merito del progresso tecnologico", ha aggiunto il governatore di Bankitalia che ha definito la guerra "una forma di 'sviluppo al contrario'".
Panetta ha poi sottolineato come lo scenario mondiale stia evolvendo verso un "sistema multipolare e frammentato, attraversato da nazionalismi e protezionismi, con la competizione tra blocchi contrapposti di paesi che alimenta nuove tensioni geopolitiche".
"La priorità deve essere preservare un'economia mondiale aperta agli scambi internazionali", ha aggiunto.
(Sara Rossi, editing Sabina Suzzi)