Di Ambar Warrick
Investing.com- Le azioni di Hong sono ins alita questo venerdì, spinte dai titoli tech, nelle speranze di un accordo tra Washington e Pechino, mentre nella Cina continentale si attendono dei report sugli utili.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,8% dopo che il Wall Street journal ha riportato che USA e Cina sarebbero vicini ad un accordo che vedrebbe gli auditor americani giungere ad Hong Kong per ispezionare i file delle aziende cinesi quotate negli USA.
L’accordo sarebbe vantaggioso per le aziende quotate negli Stati Uniti che devono affrontare l’esame di Washington sui potenziali conflitti d’interesse con la Cina, i cui timori hanno intaccato le valutazioni quest’anno.
Le azioni quotate ad Hong Kong di Alibaba (HK:9988), Baidu Inc (HK:9888) e Jd Com Inc (HK:9618) sono salite tra l’1,3% ed il 4% dopo il report.
Ma le azioni cinesi sono rimaste in sordina, mentre il rally guidato dagli stimoli sembrava essersi esaurito. Gli investitori sono in attesa dei risultati di alcuni dei maggiori titoli del Paese.
L’indice Shanghai Shenzhen CSI 300 e lo Shanghai Composite sono saliti entrambi meno dello 0,1%.
Il sentiment nei confronti dei titoli cinesi è stato inoltre inasprito dall’arrivo di un diplomatico statunitense a Taiwan, che potrebbe attirare le ire di Pechino e peggiorare i legami sino-statunitensi.
Nel corso della giornata sono attesi gli utili di molti big cinesi, tra cui China Petroleum & Chemical Corp (SS:600028), Bank of Communications Co (SS:601328), People’s Insurance Group of China Co Ltd (HK:1339), e altri titoli del settore finanziario e immobiliare.
Le azioni di Hong Kong di PetroChina Co Ltd (HK:0857) sono schizzate del 3% dopo i dati sul primo semestre.
I titoli asiatici sono saliti venerdì, ma sono stati destinati a una performance settimanale modesta a causa della cautela in attesa di ulteriori sviluppi nella politica monetaria degli Stati Uniti.
Il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell dovrebbe fornire ulteriori indizi sulla posizione da falco della banca nel suo discorso al Simposio di Jackson Hole di venerdì.
Qualsiasi conferma di una posizione più aggressiva potrebbe danneggiare i mercati guidati dal rischio.