Di Senad Karaahmetovic
Dopo aver analizzato i dati Sensor Tower di giugno, l’analista di Morgan Stanley Katy Huberty vede il rischio che Apple (NASDAQ:AAPL) deluda le attese sulla crescita dei ricavi da App Store relativamente al trimestre di giugno.
L’analista si aspetta che la crescita netta dei ricavi da App Store sia decelerata a +2,5% su base annua a giugno, contro il 4% su base annua di maggio, per la decelerazione maggiore del previsto in Cina. Ciò potrebbe implicare che la crescita netta dei ricavi da App Store sia salita del 5% su base annua nel trimestre di giugno, al di sotto del 6% stimato da Morgan Stanley (NYSE:MS).
“La crescita netta dei ricavi da App Store in Cina è scesa a cali del 6% su base annua nel mese di giugno (un po’ meglio di quanto avevamo stimato a metà giugno), rispetto alla crescita del 3% su base annua di maggio, che rappresenta oltre il 100% della decelerazione totale da App Store a giugno in confronto a maggio”, spiega Huberty in una nota ai clienti.
Ammesso che le altre stime sul segmento Apple Services siano invariate, Huberty si aspetta ricavi da Apple Services di 19,46 miliardi di dollari, al di sotto delle stime di Morgan Stanley e di Wall Street di 19,52 e 19,71 miliardi di dollari, rispettivamente.
“Prevediamo che la crescita da App Store possa riaccelerare nel secondo semestre 2022, in quanto i paragoni su base annua per il resto dell’anno (e nel 2023) si allenteranno di trimestre in trimestre, con i paragoni di crescita accumulata di due anni in decelerazione anche dopo il Q2. Dati più cauti sulle spese dei consumatori USA, nonché la continua riapertura dai lockdown in Cina, saranno i due fattori chiave che gli investitori dovranno seguire da vicino per tracciare la traiettoria della performance di App Store nel trimestre di settembre, secondo noi”, conclude Huberty.