LONDRA (Reuters) - Prosegue la tendenza negativa dei prezzi del petrolio, con il Brent arrivato a cedere oltre 2 dollari al barile a un minimo di cinque anni, sotto i 68 dollari, dopo la decisione della scorsa settimana dell'Opec di non tagliare la produzione.
Sia il greggio Usa che il Brent sono calati per cinque mesi consecutivi, la serie negativa più lunga dalla crisi finanziaria del 2008.
"Il mercato sembra ancora nel panico", commenta l'analista di Energy Aspects Amrita Sen. "Una volta superato il panico, i prezzi del Brent probabilmente si stabilizzeranno intorno ai 65-80 dollari al barile nel breve termine".
L'Arabia Saudita, il membro più influente dell'Opec, la scorsa settimana ha bloccato i tentativi di alcuni produttori più piccoli di ridurre la produzione di petrolio in risposta all'enorme eccesso di offerta nei mercati mondiali.
Il Brent ha toccato in seduta un minimo di 67,53 dollari, il livello più basso da ottobre 2009, e intorno alle 12,10 cede 88 cent a quota 69,27. Il contratto Usa arretra di 64 cent a 65,51 dollari, dopo essere scivolato fino a 63,72, minimo da luglio 2009.
Dopo la decisione dell'Opec di venerdì il greggio ha perso oltre il 12%.
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