Di Alessandro Albano
Investing.com - Lo STOXX 600 è stato uno degli indici globali più performanti in queso d'ultimo periodo, anche grazie alla resilienza mostrata delle società europee nel terzo trimestre a fronte di una congiuntura a dir poco difficile.
Il 2023, tuttavia, potrebbe non riservare altrettante sorprese positive. A dirlo sono sono gli analisti di Goldman Sachs (NYSE:GS), che nell'ultimo report sulle equity europee fanno notare come i margini verranno messi sotto pressione "dall'aumento dei costi, dei materiali, della manodopera, dei tassi di interesse e delle tasse".
Costi, questi, che "saranno più difficili da trasferire in caso di recessione", e che hanno portato la banca d'affari a prevedere l'EPS dello STOXX 600 in calo dell'8% il prossimo anno, quindi sotto al consenso di mercato.
Dal lato positivo, spiegano da GS, la flessione "sarà più contenuta rispetto alla media storica", in quanto in una recessione la contrazione degli utili europei è del 30%, e quindi "la top-line sarà probabilmente più elevata".
A questo si aggiunge gli effetti del tasso di cambio e il bacino di fatturato dei grandi titoli europei, i quali, spiegano da Goldman, "realizzano circa il 55% delle vendite al di fuori dell'Europa, quindi ci aspettiamo una crescita positiva del PIL mondiale".
Lato tecnico, il mercato europeo è "a forte sconto" rispetto agli Stati Uniti, ma le valutazioni non sono ai livelli minimi precedenti e i rischi "restano elevati e negativi".
"La guerra in corso in Ucraina, i problemi del debito in certi Paesi come l'Italia, la crisi economica e finanziaria e l'eventuale passaggio al QT da parte della BCE, rappresentato tutti fattori di rischio per l'azionario della regione", secondo GS.
L'aspetto forse più importante per l'Europa è il vincolo energetico. il colosso degli investimenti prevede che il gas olandese TTFtorni a 180 €/MWh, al di sopra quindi dei contratti forward, dopo la proposta discutibile della Commissione sul tetto per le improtazioni fissato a 275 euro che sta incontrando diverse critiche da parte di Francia, Italia, e altri Stati membri.
Infine, Goldman ha fissato un target price per il banchmark europeo a 390 sui tre mesi, di 410 sui sei mesi e di 450 sui 12 mesi, con rendimento totale a 12 mesi dell'8%.