Di Mauro Speranza
Investing.com – Forti vendite sugli indici europei nella mattina di oggi, dopo la chiusura negativa di Wall Street di ieri sera arrivata a seguito della riunione della Federal Reserve.
“Gli indici europei aprono con pesanti perdite dopo che ieri Wall Street è finita in rosso (con l'eccezione del Nasdaq, che è salito di nuovo), dopo che la Federal Reserve ha dato nuovi motivi alla speculazione affermando che saranno necessarie ulteriori misure di stimolo per sostenere l'economia”, spiega Sergio Ávila di IG.
“Powell ha detto che l'economia avrà difficoltà a riprendersi dal coronavirus e nelle sue previsioni ha avvertito che si prevede un calo del PIL del 6,5% nel 2020, con una disoccupazione al 9,3% entro la fine del 2020 e con difficoltà a recuperare l'occupazione, indicando che molti disoccupati potrebbero impiegare molto tempo per riavere il loro lavoro”, aggiunge l'esperto.
Secondo Kathy Lien di BK Asset Management “ieri la Federal Reserve ha chiarito esplicitamente che i tassi di interesse resteranno tali per almeno un altro anno e mezzo. Secondo il “dot plot” aggiornato delle proiezioni dei tassi di interesse a giugno, i policy-maker statunitensi non vedono un aumento dei tassi di interesse fino al 2022. Proseguiranno inoltre gli acquisti di obbligazioni del Tesoro ”, lasciando aperta la possibilità di ulteriori acquisti di bond”.
Pioggia di vendite sui mercati
Nel Vecchio Continente il Ftse Mib cede il 2,70%, seguito dal Dax, dal Cac 40 e dal Ftse 100, mentre ancora peggiore risulta la performance dell'Ibex 35 (-3%).
Con lo spread che torna verso quota 190 punti, il settore bancario (FTSE Italia All Share Banks) cede oltre il 3,40%, trascinato da Creval (MI:PCVI) (-5%), Banco Bpm (MI:BAMI) (-4%), Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (-4%), Unicredit (MI:CRDI) (-4%), Banca IFIS (MI:IF) (-3%), Unipol (MI:UNPI) (-3%), Banca Mediolanum (MI:BMED) (-3%), illimity Bank (MI:ILTY) (-3%), Bper Banca (MI:EMII) (-2%), Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) (-2%) e FinecoBank (MI:FBK) (-2%).
Male anche le altre banche europee come Societe Generale (PA:SOGN), Sabadell (MC:SABE), Santander (MC:SAN), Bankia (MC:BKIA), Commerzbank (DE:CBKG), BNP Paribas (MI:BNPP), Credit Agricole (PA:CAGR), BBVA (MC:BBVA), Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Bankinter (MC:BKT), tutte in flessione tra il 5% e il 3%.
Tra le altre bluechip di Piazza Affari, crolla CNH Industrial (MI:CNHI) con un -6%, seguito da Fiat (MI:FCHA) (-5%), Pirelli (MI:PIRC) (-5%), Atlantia (MI:ATL) (-4%), Ferragamo (MI:SFER) (-4%).
Negativi anche i petroliferi con il greggio che cede il 3%. Eni (MI:ENI) e Saipem (MI:SPMI) perdono il 4%, mentre Tenaris (MI:TENR) e Saras (MI:SRS) scendono del 3% e Maire Tecnimont (MI:MTCM) dell'1%.