ROMA (Reuters) - Snam (MI:SRG) ha chiuso i primi 9 mesi con un utile netto adjusted in crescita del 7,4% a 938 milioni dopo ricavi per oltre 2,33 miliardi, in progresso quasi del 15%, secondo una nota della società.
Snam ha fissato nuovi obiettivi di riduzione di metano, con una riduzione del 55% al 2025 su base 2015 (dal precedente obiettivo del 45%.
L'incremento dei ricavi è stato spinto da quelli regolati (+159 milioni) e quelli dei nuovi business (+143 milioni), oltre al rilascio di 17 milioni di poste patrimoniali pregresse.
Il margine operativo lordo adjusted è salito a 1,71 miliardi, in crescita del 2,8% sui nove mesi 2020 "per la positiva performance del business regolato (+48 milioni).
E' cresciuto il costo del personale "a supporto delle nuove iniziative di business e dei costi connessi al graduale rientro negli uffici", dice la nota.
Gli investimenti tecnici dei primi nove mesi 2021 ammontano a 866 milioni di euro, in aumento di 104 milioni di euro (+13,6%) rispetto ai primi nove mesi 2020 che hanno risentito dei rallentamenti causati dalla pandemia da Covid-19.
Il cda ha deliberato un acconto sul dividendo 2021 pari a 0,1048 euro per azione, con pagamento a partire dal 26 gennaio 2022, con stacco cedola il 24 gennaio e record date 25 gennaio.
Quanto all'evoluzione prevedibile della gestione, legata all'andamento della pandemia, Snam nella nota dice di prevedere un impatto complessivamente limitato rispetto ai risultati economico-patrimoniali di fine 2021 e che valuterà impatti futuri "alla luce dell’evoluzione e della durata della pandemia sia in Italia sia all’estero".
(Stefano Bernabei, in redazione a Milano Sabina Suzzi)