Investing.com -- In attesa che si compia la cessione della rete, nel terzo trimestre dell’anno Tim vede crescere ricavi ed ebitda, allo stesso tempo però, continua ad aumentare il debito.
E intanto, sul FTSE MIB oggi il titolo della compagnia di telecomunicazioni ha aperto in positivo a 0,2527 euro per azione rispetto agli 0,2514 della vigilia. Negli ultimi 3 mesi le azioni hanno Telecom Italia (BIT:TLIT) hanno perso circa il 6,5% a Piazza Affari, mentre la capitalizzazione di mercato attuale è di oltre 5,3 miliardi di euro.
I conti di Tim
Andando a leggere nel dettaglio i conti, i ricavi totali di Tim sono in crescita del 3,7% anno su anno, a 4,1 miliardi di euro, oltre le attese del consenso degli analisti, fissato da Investing.com a 4,029 miliardi. Ad incidere è stato sia il contributo positivo dell’attività domestica che quello di TIM Brasil. In particolare, i ricavi totali della Business Unit Domestic sono in crescita per il secondo trimestre consecutivo (+2,2% rispetto allo stesso periodo 2022), mentre i ricavi totali di TIM Brasil crescono del 7,9% anno su anno.
L’Ebitda organico del gruppo ammonta a 1,7 miliardi di euro (+6,5% anno su anno) con l’unità domestica in crescita per il secondo trimestre consecutivo (+3,6%) e con TIM Brasil che riporta un andamento fortemente positivo (+12,1%).
Il debito
I problemi arrivano, come anticipato, sotto la voce “debito”. L’indebitamento finanziario netto di Tim al 30 settembre 2023 è pari a 26,3 miliardi di euro, in aumento di 0,2 miliardi di euro rispetto al 30 giugno. L’indebitamento finanziario netto after lease si attesta a 21,2 miliardi di euro, in aumento di 0,4 miliardi di euro rispetto a tre mesi fa.
L’Equity free cash flow after lease nel terzo trimestre 2023 è negativo per 0,3 miliardi di euro (-0,1 miliardi di euro l’equity free cash flow). “Considerando gli anticipi del PNRR, da cui sono attesi 700 milioni di euro di incasso entro la fine del 2023, l’equity free cash flow after lease per l’intero esercizio è atteso invariato”, sottolinea la società nella nota agli investitori.
Leggi anche un articolo della nostra Academy che spiega cos’è il Cash Flow e come si calcola l'indicatore che aiuta a valutare la salute finanziaria di un'azienda.
Nel terzo trimestre il conto economico di Tim è in rosso di 311 milioni di euro che fanno lievitare le perdite nei primi nove mesi a 1,12 miliardi. Nel 2022 il saldo del conto economico segnava -2,2 miliardi nel terzo trimestre e -2,7 miliardi nei primi nove mesi.
Il margine di liquidità al 30 settembre 2023 risulta di 8,9 miliardi di euro e copre le scadenze del debito fino a tutto il 2025.
Riduzione dei costi e NetCo
Nel corso del trimestre sono proseguite le azioni di contenimento dei costi, per cui Tim prevede una riduzione di 1,5 miliardi entro il 2024. “Al 30 settembre, la riduzione dei cash cost rispetto al trend inerziale è stata pari a circa 0,6 miliardi di euro e al 77% del target incrementale fissato per il 2023”, fa sapere la società.
Infine, per quanto riguarda i conti dell’asset del momento, NetCo ha registrato ricavi totali in aumento del 5,8% rispetto al terzo trimestre 2022, anche grazie all’estensione nelle aree grigie dell’accordo commerciale con Open Fiber.