MILANO (Reuters) - Equita vede il debito netto after lease (Al) di Tim (BIT:TLIT) a 4,8 miliardi di euro nel 2026, in ulteriore discesa rispetto ai 6,5 miliardi dove si porterà una volta completata la vendita della rete fissa che permetterà un deleverage di 14,2 miliardi di euro.
E' quanto si legge in un report del broker in vista del Capital Market Day del 7 marzo, quando verrà presentato il nuovo piano triennale dell'ex monopolista telefonico.
Il rapporto debito/Ebitda after lease è atteso in ulteriore calo a 1,2 al 2026, mentre una volta completata la cessione degli asset di rete fissa è atteso scendere a 2 da 3,8, assumendo che nell'arco del piano non venga distribuito nessun dividendo.
Il broker, che conferma il giudizio buy e il target price a 40 centesimi, indica un tasso medio di crescita composto (Cagr) del fatturato della cosiddetta 'service company' italiana dell'1% tra il 2023 e il 2026 ed una progresso dell'Ebitda-Al domestico del 4%, sempre in termini di crescita composta, del 4% nello stesso periodo.
Il motore di crescita del gruppo resterà la controllata brasiliana Tim Sa, per cui Equita prevede un fatturato in crescita del 6% tra il 2023 e il 2026 e un margine operativo lordo in salita del 10% nello stesso periodo.
(Elvira Pollina, editing Francesca Piscioneri)