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Truffe servizi a pagamento, Gdf perquisisce sede WindTre, 11 indagati

Pubblicato 03.07.2020, 16:38
Aggiornato 03.07.2020, 16:45
TLIT
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MILANO (Reuters) - Il nucleo speciale tutela privacy della Gdf di Milano ha eseguito nei giorni scorsi una serie di perquisizioni, fra le quali una nella sede di WindTre, nell'ambito di una inchiesta della procura su una presunta truffa ai danni di migliaia di utenti cui venivano addebitati servizi che non avevano mai richiesto.

Lo si legge in un comunicato della procura di Milano che precisa sono già stati sequestrati 12 milioni di euro e sono state indagate 11 persone, compresi tre funzionari di WindTre.

Contattata da Reuters, la società non ha rilasciato commenti.

I reati ipotizzati, dice la nota, sono "frode informatica ai danni dei consumatori, intrusione abusiva a sistema telematico e tentata estorsione contrattuale.

Fra i truffati, dice la procura, ci sono anche clienti di Vodafone (LON:VOD) e Tim (MI:TLIT). I magistrati hanno inviato una serie di atti all'Agcom perché verifichi la condotta anche di queste due compagnie telefoniche. Nessun commento dalle due società.

"Bastava visitare una pagina web e, senza far nulla ci si ritrovava istantaneamente a essere abbonati a un servizio che prevede il pagamento sul conto telefonico ogni settimana o mese in cambio dell'accesso a contenuti come notizie, oroscopi, suonerie, meteo, gossip, video", dice il comunicato.

"Fenomeno illecito che non si è interrotto neppure durante la recente emergenza sanitaria nazionale", continua la nota.

"Un business illecito da milioni di euro con opportunità di guadagno anche mediante le attivazioni dei servizi Vas sulle connessioni mobili usate tra macchine per lo scambio di dati (le cosiddette machine to machine) senza alcun consenso da parte di utenti".

Nell'indagine, coordinata dal procuratore capo Francesco Greco, dall'aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Francesco Cajani, oltre ai tre funzionari WindTre, sono indagati tre dipendenti di una società romana che faceva da filtro fra il gestore telefonico e il content service provider di Dubai, un consulente, il socio di una agenzia pubblicitaria e tre sviluppatori del "csp" di Dubai.

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(Emilio Parodi, ha collaborato Elvira Pollina, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, mailto:emilio.parodi@thomsonreuters.com; +39 02 66129523)

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