Di Geoffrey Smith
Investing.com - Il titolo Uber (NYSE:UBER) scende negli scambi premarket dopo che la società di ride-hailing ha annunciato enormi svalutazioni dei suoi investimenti in Asia e della guida autonoma, con una perdita netta di 5,9 miliardi di dollari nel primo trimestre.
La società ha registrato svalutazioni per un totale di 5,6 miliardi relativamente agli investimenti nella rivale cinese Didi Global, nella Grab del Sudest asiatico ed in Aurora, in cui aveva effettuato lo spin-off delle operazioni di tecnologia per la guida autonoma nel 2020.
Ha anche contabilizzato 359 milioni di dollari di costi legati a compensazione su base azionaria.
Tuttavia, il gruppo è ottimista sugli sviluppi nelle sue attività core di trasporti e consegne alimentari, contrariamente al rivale Lyft (NASDAQ:LYFT), il cui titolo è crollato del 27% ieri. Il titolo Uber era inizialmente sceso del 4% sulla scia del tonfo di Lyft ma ha poi recuperato alla pubblicazione degli utili.
I ricavi sono più che raddoppiati a 6,9 miliardi di dollari, rispecchiando il livello molto più severo dei lockdown nei suoi mercati core un anno fa. Le prenotazioni lorde per le corse in taxi sono aumentate del 58% dall’anno prima, mentre le prenotazioni di consegne alimentari sono salite del 12%.
La società ha inoltre dichiarato che il trimestre attuale sta andando meglio di quanto prevedessero gli analisti. Si aspetta prenotazioni lorde di 28,5-29,5 miliardi di dollari nel trimestre che terminerà a giugno ed EBITDA rivisti di 240-270 milioni di dollari. Il punto medio di questo range è circa il 2% superiore alle stime.
Il direttore finanziario Nelson Chai ha dichiarato che “con i flussi di cassa disponibili vicini al pareggio nel Q1, ci aspettiamo di generare flussi di cassa disponibili decisamente positivi nell’intero anno fiscale 2022”.
La società aveva registrato flussi di cassa disponibili negativi di appena 47 milioni nel trimestre, in netto miglioramento dallo scorso anno, quando aveva perso 635 milioni di dollari.