ROMA (Reuters) - L'economia europea stenta a tenere il passo con quella di Paesi più dinamici, Stati Uniti in testa, a causa della scarsa produttività, mentre un'economia capace di generare benessere diffuso permetterebbe di affrontare cambiamenti epocali come il deterioramento dello scenario geopolitico, commerciale e migratorio.
Lo ha detto Fabio Panetta, governatore di Banca d'Italia e banchiere centrale Bce, affermando che per cercare di chiudere questo divario l'Ue deve creare un programma di spesa comune - un "productivity compact" - per finanziare investimenti in grado di dare nuova linfa alla produttività.
Per il governatore di Banca d'Italia - considerato uno dei membri più accomodanti in seno alla Bce - l'Europa dovrebbe creare una capacità di bilancio comune per finanziare beni pubblici.
A tal proposito il governatore di Bankitalia spiega, da Barcellona in occasione del 20esimo Foro di dialogo Spagna-Italia, che se si decidesse di finanziare il 25% di un piano di investimenti da 800 miliardi di euro l'anno per sei anni, il debito comune europeo raggiungerebbe il 6% del Pil Ue nel 2030.
"Questo aumento di passività a livello centrale sarebbe contenuto e finalizzato esclusivamente ad accrescere la produttività dell'economia europea", ha spiegato.
E ancora, esso "limiterebbe le necessità di spese per investimenti da parte degli Stati membri, che potrebbero così ridurre più rapidamente il proprio debito pubblico".
Per costruire un mercato unico dei capitali in Europa, la cui assenza rappresenta ad oggi uno dei maggiori ostacoli all'innovazione nel continente, è necessario affrontare la mancanza di un titolo pubblico europeo privo di rischio e l'incompletezza dell'unione bancaria.
"La creazione di un mercato secondario liquido permetterebbe di ridurre i rendimenti dei titoli europei, attualmente penalizzati dalla bassa liquidità degli scambi e dall'assenza di strumenti derivati adeguati per gestire i rischi di mercato", ha aggiunto.
(Sara Rossi, editing Claudia Cristoferi)