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UniCredit prezza bond At1 da 1 miliardo di euro, rendimento 5,375%

Pubblicato 13.12.2017, 18:26
© Reuters.  UniCredit prezza bond At1 da 1 miliardo di euro, rendimento 5,375%
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LONDRA/MILANO (Reuters) - Unicredit (MI:CRDI) ha prezzato il nuovo bond 'Additional Tier1' (At1) da un miliardo di euro alla pari. Lo riferisce il servizio Ifr di Thomson Reuters, confermando un rendimento a 5,375%, ovvero a metà della guidance di rendimento (area 5,375%, +/-12,5 centesimi). Una prima indicazione era stata fornita stamane in area 5,625%.

Appena prima della chiusura dei book le richieste superavano i 2,25 miliardi. Il titolo ha una prima call in data 3 giugno 2025.

I bond At1 -- perpetui e normalmente prezzati alla pari -- consentono all'emittente, attraverso una svalutazione anche solo temporanea del titolo, di incrementare il proprio Common Equity Tier 1 (Cet1) qualora tale parametro dovesse scendere sotto una determinata soglia 'trigger'.

Per l'emissione odierna tale soglia è stabilita a un transitional Cet1 del 5,125%. Alla fine del terzo trimestre il transitional Cet1 di UniCredit era pari al 13,94%.

Il rating atteso dell'emissione è 'B+' per Fitch.

L'operazione è gestita da Credit Agricole (PA:CAGR) Cib, Deutsche Bank, Hsbc, Morgan Stanley (NYSE:MS) e UniCredit Bank.

FUNDING

Il piano di funding a medio lungo del 2017 del gruppo, indicato a inizio anno alla cifra indicativa di 26,9 miliardi, alla data del 17 novembre risultava completato per 20,1 -- circa il 75% -- secondo quanto comunicato ieri dal direttore finanziario Mirko Bianchi, in occasione dell'aggiornamento del piano della banca. Sommando l'emissione odierna, il piano di raccolta per quest'anno risulta coperto per almeno il 78,4% circa.

UniCredit ha inoltre partecipato all'ultimo finanziamento Tltro2 della Bce, tenutosi lo scorso marzo, ottenendo fondi per 24,4 miliardi.

Sempre in occasione della presentazione di ieri, Bianchi ha indicato che il target funding complessivo sul triennio 2017-2019 è stato ritoccato in verso il basso a 76 miliardi, rispetto alla precedente cifra di 78,7 (prevedendo peraltro una modifica del mix di ricorso tra i vari strumenti).

Per UniCredit quello di oggi è il secondo bond At1 di quest'anno (il quinto in assoluto), dopo quello da 1,25 miliardi di maggio, arrivato subito dopo l'annuncio dell'aumento di capitale. Con l'operazione odierna (e aggiungendo il collocamento da 500 milioni di dicembre 2016) UniCredit ha già provveduto a 2,75 miliardi di emissioni At1 sui 3,5 complessivi previsti per questo tipo di strumento sul periodo 2017-2019.

Sempre nel 2017 la banca ha completato due emissioni obbligazionarie in dollari: una senior in due tranche in aprile da 2 miliardi e una subordinata Tier2 a giugno da un miliardo. Si aggiungono due covered collocati dalla controllata tedesca UniCredit Bank, da 750 e 500 milioni di euro, rispettivamente ad aprile e giugno.

Bond At1 sono stati emessi quest'anno anche da Intesa Sanpaolo (MI:ISP), con due operazioni: a gennaio da 1,25 miliardi e a maggio da 750 milioni.

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