WASHINGTON (Reuters) - La Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto la richiesta di Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) di annullare il risarcimento da 2,12 miliardi di dollari da versare alle donne che hanno attribuito il loro cancro alle ovaie all'amianto presente nel borotalco e in altri prodotti a base di talco dell'azienda.
I giudici hanno rigettato l'appello di J&J, confermando la sentenza del tribunale statale del Missouri relativa alla causa intentata da 22 donne le cui rivendicazioni sono state esaminate insieme in un unico processo.
La Corte d'Appello del Missouri, una corte d'appello statale intermedia, l'anno scorso si è pronunciata contro il tentativo di J&J di respingere le richieste di risarcimenti compensativi e punitivi riconosciuti ai querelanti, ma ha ridotto il totale da versare a 2,12 miliardi di dollari, dai 4,69 miliardi originariamente stabiliti dalla giuria.
J&J ha detto in una nota che ci sono questioni legali irrisolte che continueranno a essere oggetto di controversia. In precedenza il gruppo ha affermato di dover risolvere più di 19.000 reclami simili.
"Le questioni presentate alla corte sono legate alla procedura legale e non alla sicurezza. Decenni di valutazioni scientifiche indipendenti confermano che il talco per neonati di Johnson è sicuro, non contiene amianto e non provoca il cancro", ha affermato la società.
Le azioni J&J sono in calo circa del'1,7% a 166,35 dollari.
(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)