Di Alessandro Albano
Investing.com - L'economia degli Stati Uniti ha rallentato nel terzo trimestre oltre le previsioni degli economisti, appesantita da un'aumento dell'inflazione, dai problemi delle catene d'approvvigionamento e dalla crescita dei casi Covid nel Paese.
Secondo la lettura preliminare diffusa dal dipartimento del Commercio, il Pil statunitense ha registrato un tasso annuo del +2,0% rispetto alle attese raccolte da Investing.com del +2,7%. Nel secondo trimestre, l'economia ha registrato un incremento del +6,7%, dopo il +6,3% dei primi tre mesi dell'anno.
Prosegue, dall'altra parte, la ripresa del mercato del lavoro, dopo che le richieste iniziali di sussidi alla disoccupazione sono scese a 281mila nell'ultima settima, aggiornando il minimo da inizio pandemia, rispetto alle 291 mila della settimana precedente.
Wall Street reagisce positivamente alla notizia del PIl, e in apertura il Dow Jones, lo S&P 500 e il NASDAQ Composite guadagnano tutti lo 0,5%. Il titoloa 10 anni si alza dell'1,2% ad un rendimento dell'1,547%, mentre il Dollar Index arretra dello 0,2% a 93,18 con l'EUR/USD in rialzo dello 0,3% a 1,1642 dopo la conferenza stampa di Christine Lagarde e la riunione della BCE.
"Nel complesso, questa è una grande delusione dato che l'aspettativa di consenso all'inizio del trimestre a luglio era del +7,0% e anche la nostra previsione ribassista del 3,5% si è rivelata troppo ottimista", ha affermato a Cnbc Paul Ashworth, chief economist di Capital Economics. "Ci aspettiamo una sorta di rimbalzo nell'ultimo trimestre di quest'anno, se non altro perché qualsiasi impatto negativo della variante Delta dovrebbe essere invertito".
Per Dawit Kebede, senior economist di Credit Union National Association, "potrebbe esserci una maggiore crescita nel quarto trimestre poiché i consumatori saranno più disposti a spendere per servizi che comportano interazioni di persona", ma le sfide delle catene di approvvigionamento "continueranno probabilmente fino al prossimo anno, rendendo difficile soddisfare l'aumento della domanda dei consumatori".