Wall Street accelera al rialzo dopo i dati sui prezzi alla produzione

Pubblicato 14.01.2025, 14:30
Wall Street accelera al rialzo dopo i dati sui prezzi alla produzione
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OraFinanza - Cosa accade a Wall Street

Future di Wall Street sopra la parità con l’attenzione sempre puntata ai dazi di Donald Trump e all’inflazione, con i dati alla produzione nel menu di oggi. Oggi era atteso il dato sull’inflazione ai prezzi alla produzione (IPP) del mese di dicembre negli USA, risultati in crescita dello 0,2% su base mensile, dato minore rispetto a quello precedente (+0,4%) e alle previsioni (+0,4%), mentre annualmente l'aumento è stato del 3,3%, anche in questo risultando inferiore alle attese (3,5%).

Quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni ufficiali, i contratti sul Nasdaq e quelli sullo S&P500 aumentavano i guadagni della mattinata (+0,70%) grazie ai numeri dell'IPP, mentre quelli sul Dow Jones seguivano in scia (+0,50%).

Dopo il dato il dollaro torna sotto la parità nei confronti dell'euro, con il cross EUR/USD a 1,0261, mentre l’oro scambia a 2.680 e il Bitcoin sale a 96.900 dollari (+6%).

Calo di mezzo punto per i prezzi del petrolio: Brent a 80,45 dollari e greggio WTI a 76,88 dollari al barile.

"Il mercato rimane concentrato su Trump e sulle misure che presenterà quando giurerà come presidente la prossima settimana", spiega Elisabet Kopelman, economista statunitense presso SEB.

I membri del team economico del presidente eletto Donald Trump stanno discutendo di un aumento solo graduale dei dazi, un approccio ridotto mirato a rafforzare la leva negoziale e a evitare un picco di inflazione, secondo quanto riportato da fonti di Bloomberg.

Tra le ipotesi c’è l’aumento mensile di circa il 2-5% basato sull’esecuzione dell’International Emergency Economici Powers Act, anche se la proposta è ancora nelle sue fasi iniziali e non è ancora stata presentata a Trump, sottolineavano le fonti, segno che un approccio mensile graduale è nelle prime fasi del processo di deliberazione.

Trump entrerà in carica il 20 gennaio e molti prevedono che le sue proposte politiche in materia di dazi e immigrazione andranno ad alimentare l'inflazione. Su questo fronte sarà fondamentale il dato previsto per domani sui prezzi negli USA e un risultato superiore allo 0,2% per l’inflazione ‘core’ potrebbe chiudere la porta ai tagli ai tassi di interesse nel corso del 2025.

La situazione resterà incerta “finché non conosceremo il dato sull'inflazione", prevede Peter Cardillo, economista capo di mercato presso Spartan Capital Securities a New York, in quanto “gli investitori stanno considerando la possibilità della fine dei tagli dei tassi per ora”.

Secondo dati compilati da Lseg, gli operatori hanno ridimensionato le aspettative di un taglio dei tassi della Fed nel 2025 e ora prevedono una riduzione del costo del denaro di circa 27,5 punti base entro la fine dell'anno.

Teladoc Health (+6%): accordo con Amazon (NASDAQ:AMZN) per i programmi cardiometabolici progettati per migliorare la salute del cuore e del metabolismo.

Applied Digital (+20%): la banca d'investimento Macquarie investirà fino a 5 miliardi di dollari nei data center AI e prenderà una partecipazione del 15% nella società, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.

H&E Equipment Services (+102%): verrà acquisita da United Rentals in un'operazione valutata a 4,8 miliardi di dollari e i suoi azionisti riceveranno 92 dollari per azione contanti, corrispondente ad un premio del 109,4% rispetto alla chiusura di ieri del titolo.

B Riley Financial (+15%): pubblicata la relazione trimestrale per i tre mesi conclusi a giugno 2024, dopo averla ritardata per mesi a causa dei problemi derivanti dal suo sfortunato investimento nel rivenditore Franchise Group.

Nvidia

Bernstein: ‘buy’ e prezzo obiettivo confermato a 175 dollari.

Amazon

Wells Fargo (NYSE:WFC) Securities: ‘neutral’ e target price incrementato da 197 a 212 dollari.

Redburn Atlantic: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 235 a 280 dollari.

Meta

Goldman Sachs (NYSE:GS): ‘buy’ e target prcie alzato da 630 a 688 dollari.

Alphabet (NASDAQ:GOOGL)

Goldman Sachs: ‘buy’ e prezzo obiettivo salito da 210 a 215 dollari.

Moderna

RBC Capital Markets: ‘buy’ e target price ridotto da 50 a 40 dollari.

Qualcomm

TD Cowen: ‘buy’ e prezzo obiettivo diminuito da 200 a 180 dollari.

Broadcom

TD Cowen: ‘buy’e target price alzato da 240 a 265 dollari.

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