Investing.com - Wall Street è al ribasso questo lunedì, con i titoli del settore tech in discesa e le tensioni geopolitiche che pesano sugli investitori.
L’indice S&P 500 scende di 3 punti o dello 0,11% a 2.798,69 alle 9:36 ET (13:36 GMT) mentre l’indice Dow va giù di 33 punti, o dello 0,13% a 25.025,03 e l’indice Nasdaq Composite legato al settore tech è in calo di 21 punti, o dello 0,27%, a 7.798,91.
Sotto i riflettori ancora i timori per la geopolitica, dopo che il Presidente USA Donald Trump ha avvertito il Presidente iraniano Hassan Rouhani ieri di “non minacciare mai più gli Stati Uniti un’altra volta” altrimenti dovrà “affrontare le conseguenze”.
I trader attendono una raffica di report sugli utili questa settimana, con Google (NASDAQ:GOOGL) che pubblicherà i risultati dopo la campanella di chiusura.
Riot Blockchain (NASDAQ:RIOT) segna una delle migliori performance dopo l’apertura, con un rimbalzo del 6,44%, mentre Jd.Com (NASDAQ:JD) schizza dell’1,35% tra le notizie che l’azienda di e-commerce cinese si starebbe espandendo in Europa.
Nel frattempo, Fiat Chrysler (NYSE:FCAU) segna un tonfo del 2,87% dopo essere stata costretta a sostituire l’Amministratore Delegato Sergio Marchionne, le cui condizioni di salute sono gravissime per via di complicazioni seguite ad un intervento chirurgico a inizio luglio. Tesla (NASDAQ:TSLA) crolla del 4,94% dopo la notizia secondo cui la compagnia starebbe chiedendo ai fornitori di restituire del denaro per sostenere i profitti. L’Amministratore Delegato Elon Musk ha twittato che solo i nuovi risparmi sui costi saranno applicati al terzo trimestre e oltre.
In Europa le borse sono negative. Il tedesco DAX scende di 18 punti, o dello 0,14%, il francese CAC 40 registra un calo di 27 punti, o dello 0,51%, mentre il londinese FTSE 100 va giù di 16 punti, o dello 0,22%. L’indice paneuropeo Euro Stoxx 50 scende di 10 punti, o dello 0,31%, mentre lo spagnolo IBEX 35 va giù di 21 punti, o dello 0,22%.
Tra le materie prime, i future dell’oro scendono dello 0,31% a 1.227,30 dollari l’oncia troy ed i future del greggio rimbalzano dell’1,04% a 68,97 dollari al barile. L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,02% a 94,27.