Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari statunitensi si attende in leggero rialzo questo mercoledì, mentre gli investitori si preparano ad altri utili aziendali, seguitissimi dati economici nonché commenti di vari policymaker della Federal Reserve.
Alle 13:00 CET, il contratto dei future Dow sale di 25 punti, o dello 0,1%, i future S&P 500 vanno su di 7 punti, o dello 0,2% ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 23 punti, o dello 0,2%.
Il blue-chip Dow Jones Industrial Average è sceso di quasi 400 punti, o dell’1,1%, ieri, in scia agli utili deludenti di Goldman Sachs (NYSE:GS).
S&P 500 e Nasdaq Composite hanno invece chiuso pressoché invariati.
Prosegue anche oggi la pioggia di trimestrali, con JB Hunt Transport Services (NASDAQ:JBHT), Charles Schwab (NYSE:SCHW), e PNC Financial Services Group (NYSE:PNC).
Gli investitori seguiranno le parole dei CEO per avere indizi circa la possibilità di una recessione all’orizzonte.
United Airlines (NASDAQ:UAL) sarà al centro della scena, con +2,4% nei premarket, dopo aver stimato un balzo dei profitti annui, che quadruplicheranno quest’anno, ed aver riportato una domanda robusta.
Il titolo Moderna (NASDAQ:MRNA) schizza del 6,7% premarket, dopo aver dichiarato che il suo vaccino contro il virus respiratorio sinciziale è efficace nel prevenire la malattia nei soggetti più anziani. Intende chiedere l’approvazione alla Food and Drug Administration entro il primo semestre.
Questo mercoledì sono previsti gli interventi di numerosi membri della Fed: Raphael Bostic, Esther George, Patrick Harker, Lorie Logan e James Bullard.
Attesi anche i dati USA di dicembre sui prezzi alla produzione, le vendite al dettaglio e la produzione industriale.
I prezzi del petrolio salgono ai massimi di sei settimane, sull’ottimismo che l’eliminazione delle restrizioni per il COVID in Cina risulterà in una netta ripresa della domanda di carburante da parte del maggiore consumatore di greggio quest’anno.
L’Agenzia Internazionale per l’Energia, nel suo report mensile, ha stimato che questa domanda cinese porterà il mercato a passare ad un deficit di 1,6 milioni di barili al giorno nel terzo trimestre, arrivando a 2,4 milioni entro fine anno, malgrado le scorte da record.
L’American Petroleum Institute pubblicherà le previsioni settimanali sulle scorte USA nel corso della giornata, con un giorno di ritardo a causa della festa di lunedì negli Stati Uniti.
Alle 13:00 CET, i future del greggio USA sono in rialzo del 2,1% a 82,10 dollari al barile, mentre il contratto del Brent registra +1,7% ad 87,35 dollari. Entrambi i contratti sono schizzati di oltre il 2% ieri in un rally di fine seduta.
Intanto, i future dell’oro salgono dello 0,4% a 1.917,85 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0818, in rialzo dello 0,3%.