Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari statunitensi si attende in salita questo lunedì, in ripresa dalle forti perdite nonostante gli investitori continuino a temere che l’aggressivo inasprimento della Federal Reserve possa frenare la crescita economica il prossimo anno.
Alle 13:00 CET, il contratto dei future Dow sale di 50 punti, o dello 0,2%, i future S&P 500 vanno su di 8 punti, o dello 0,3% ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 35 punti, o dello 0,3%.
I tre principali indici hanno chiuso in discesa venerdì, la seconda settimana in ribasso per la prima volta da settembre, con la Federal Reserve che ha alzato ancora una volta i tassi di interesse ed ha annunciato altri aumenti.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso giù di 280 punti, o dello 0,9%, l’indice S&P 500 è sceso dell’1,1% e l’indice Nasdaq Composite ha segnato -1%.
L’azionario statunitense va verso il suo anno peggiore dalla crisi finanziaria globale e i profitti aziendali vedranno lo stesso destino, hanno scritto gli analisti di Morgan Stanley.
Il calendario economico è leggero questo lunedì, con i riflettori puntati sull’indice sulla fiducia dei consumatori del Conference Board di mercoledì. Dovrebbe salire dopo essere crollato al minimo di quattro mesi a novembre.
Intanto, in Europa, la fiducia delle imprese tedesche è migliorata sorprendentemente a dicembre, tra la riduzione del rischio di un razionamento del gas e dei problemi di approvvigionamento.
L’istituto di ricerca economica Ifo ha reso noto che l’indice sulla fiducia delle imprese è salito ad 88,6 dal dato rivisto al rialzo di 86,4 di novembre.
Elon Musk resta al centro della scena: il CEO di Tesla (NASDAQ:TSLA) ha lanciato un sondaggio su Twitter ieri chiedendo agli utenti se debba dimettersi da capo della piattaforma social che ha acquistato di recente.
Il sondaggio si è chiuso questo lunedì con la maggior parte delle risposte ad indicare che il miliardario dovrebbe dimettersi. Musk non ha ancora commentato ufficialmente, ma il titolo Tesla sale del 4% negli scambi premarket.
I prezzi del petrolio salgono questo lunedì, in scia alla decisione del governo Biden di cominciare a riempire le riserve strategiche, nonché alle speranze di una crescita della domanda dalla Cina il prossimo anno.
Alle 13:00 CET, i future del greggio USA salgono dello 0,6% a 74,94 dollari al barile, mentre il contratto del Brent registra +0,7% a 79,62 dollari. Entrambi i contratti sono ancora scambiati vicino ai minimi di un anno, dopo le forti perdite delle ultime sedute nei timori di una potenziale recessione nel 2023.
Intanto, i future dell’oro salgono dello 0,3% a 1.804,75 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0609, in rialzo dello 0,3%.