Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari statunitensi si prevede in leggero rialzo questo giovedì, in ripresa dal selloff della seduta precedente, anche se i guadagni probabilmente resteranno limitati, con gli investitori preoccupati per la possibilità di una recessione nel nuovo anno.
Alle 12:55 CET, il contratto dei future Dow sale di 80 punti, o dello 0,2%, i future S&P 1655 vanno su di 16 punti, o dello 0,4% ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 80 punti, o dello 0,7%.
I principali indici hanno chiuso in discesa ieri, con il blue-chip Dow Jones Industrial Average sceso di 365 punti, o dell’1,1%, l’indice S&P 500 dell’1,2% e l’indice Nasdaq Composite dell’1,4%.
Nel corso della giornata saranno pubblicati i dati settimanali sulle richieste di sussidio di disoccupazione, che dovrebbero essere salite a 225.000 unità per la settimana terminata il 24 dicembre, dalle 216.000 della settimana prima.
I dati pubblicati questa mattina dalla Banca Centrale Europea hanno rivelato che i prestiti alle compagnie della zona euro sono rallentati a novembre, tra l’aumento dei tassi di interesse e l’imminente recessione.
Sul sentiment pesa anche la notizia che in Ucraina ci sono stati nuovi attacchi missilistici russi, con esplosioni avvertite in numerose città, Kiev compresa.
Al centro della scena Southwest Airlines (NYSE:LUV): il vettore ha cancellato circa il 60% dei voli odierni, oltre alle migliaia già annullati questa settimana, scatenando le ire dei regolatori.
I prezzi del petrolio scendono questo mercoledì per l’impennata di casi di COVID in Cina che ha spento le speranze di un incremento della domanda da parte del principale importatore di greggio al mondo.
Le scorte di greggio USA sono scese di 1,3 milioni di barili nella settimana terminata il 23 dicembre, in base ai dati dell’American Petroleum Institute, meno del previsto.
I dati ufficiali della Energy Information Administration arriveranno nel corso della seduta.
Alle 12:55 CET, i future del greggio USA scendono dell’1,2% a 77,99 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dello 0.9% ad 83,20 dollari.
Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,1% a 1.813,45 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0633, in salita dello 0,2%.