Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi sarà pressoché invariata, in stabilizzazione dopo i forti rialzi della seduta precedente, mentre gli investitori cercano indizi sulla prossima decisione della Federal Reserve.
Alle 13:00 CEST, il contratto dei future Dow sale di 30 punti, dello 0,1%, i future S&P 500 vanno su di 3 punti, o dello 0,1% ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 5 punti, o dello 0,1%.
I principali indici a Wall Street hanno registrato solidi rialzi ieri, con il blue-chip Dow Jones Industrial Average che ha chiuso su di oltre 400 punti, o dell’1,4%, l’S&P 500 in salita dell’1,8% ed il Nasdaq Composite del 2,1%.
Nel complesso il sentiment resta debole, con gli investitori preoccupati che la Federal Reserve continuerà ad alzare aggressivamente i tassi di interesse per combattere l’inflazione.
Goldman Sachs ha alzato le stime sugli aumenti dei tassi di interesse USA aspettandosi un rialzo di 75 punti base questo mese e di 50 bps a novembre, seguiti da un aumento da 25 bps a dicembre.
Gli investitori seguiranno da vicino il discorso del Presidente della Fed Jerome Powell al meeting virtuale del Cato Institute, alle 15:10 CEST, nonché i dati settimanali sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione alle 14:30 CEST.
In Europa, la Banca Centrale Europea dovrebbe alzare di nuovo il tasso di interesse per cercare di far scendere l’inflazione.
Intanto, il titolo GameStop (NYSE:GME) schizza di oltre il 9% premarket dopo aver riportato una perdita del secondo trimestre minore del previsto, annunciando anche una partnership con la società di cripto FTX.
Tesla (NASDAQ:TSLA) sarà sotto i riflettori dopo aver registrato quasi il triplo delle vendite dei veicoli prodotti in Cina ad agosto rispetto al mese prima, in seguito all’aumento della produzione nella sua fabbrica di Shanghai.
I prezzi del petrolio salgono questo giovedì, in attesa dei dati ufficiali sulle scorte statunitensi.
Di recente sul petrolio hanno pesato i timori per la domanda legati alla politica zero-COVID cinese ed all’inasprimento della politica monetaria delle banche centrali per combattere l’inflazione.
I dati dell’American Petroleum Institute, ieri, hanno rivelato che le scorte di greggio USA sono inaspettatamente salite la scorsa settimana, alimentando i timori per il rallentamento della domanda globale.
I dati ufficiali sulle scorte sono attesi nel corso della seduta, con un giorno di ritardo per la festa del Labor Day di lunedì.
Alle 13:00 CEST, i future del greggio USA salgono dello 0,4% ad 82,28 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va su dello 0,4% a 88,35 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,5% a 1.723,75 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0012, in rialzo dello 0,1%.