Di Peter Nurse
Investing.com - L'azionario statunitense è indicato in rialzo al rialzo questo mercoledì, in ripresa dopo le pesanti perdite della seduta precedente ed in vista dell’attesissima testimonianza del Presidente della Fed Jerome Powell a Capitol Hill.
Alle 13:00 CET, i future Dow salgono di 240 punti, o dello 0,7%, i future S&P 500 vanno su di 30 punti, o dello 0,7%, ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 100 punti, o dello 0,7%.
I principali indici a Wall Street vivono scambi volatili dalla fine della scorsa settimana, quando il Presidente russo Vladimir Putin ha autorizzato l’invasione dell’Ucraina. L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso in calo di quasi 600 punti, o dell’1,8%, ieri, dopo il fallimento delle trattative per il cessate il fuoco, mentre la Russia prosegue con l’invasione dell’Ucraina.
Gli investitori potrebbero approfittare del recente crollo dei principali riferimenti per andare a caccia di affari in apertura di questo mercoledì, ma l’attenzione probabilmente sarà rivolta al Presidente della Federal Reserve Jerome Powell che comincerà i suoi due giorni di testimonianza al Congresso.
Il dato mensile sull’occupazione privata pubblicato dall’ADP è atteso alle 8:15 ET (13:15 GMT), e sarà un buon indicatore del report di febbraio sull’occupazione non agricola atteso venerdì. L’occupazione privata dovrebbe essere aumentata di 350.000 unità a febbraio, rispetto a gennaio, quando era scesa di 301.000 unità, per la prima volta in oltre un anno.
Tra le notizie sulle aziende, Nordstrom (NYSE:JWN) sarà al centro della scena dopo aver previsto ricavi e profitti per l’intero anno fiscale al di sopra delle stime dopo la chiusura di ieri, così come lo sarà SoFi Technologies (NASDAQ:SOFI). La società ha sbalordito con i suoi utili del quarto trimestre.
Attesi anche i report sugli utili di società del calibro di Dollar Tree (NASDAQ:DLTR) e Splunk (NASDAQ:SPLK).
I prezzi del petrolio schizzano ai massimi di sette anni, superando i 110 dollari al barile, con i trader che evitano le forniture russe, dopo le sanzioni alle banche del paese.
I rialzi si registrano nonostante l’annuncio di ieri di un rilascio coordinato di 60 milioni di barili di greggio da parte dei membri dell’Agenzia Internazionale per l’Energia.
Nel corso della giornata è prevista la riunione dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e dei suoi alleati, Russia compresa, gruppo noto come OPEC+. Il gruppo dovrebbe attenersi al piano di aggiungere 400.000 barili al giorno alle scorte ogni mese, nonostante i prezzi elevati.
Sempre nel corso della seduta, arriveranno i dati settimanali sulle scorte di greggio USA della Energy Information Administration. I dati di ieri dell’American Petroleum Institute hanno mostrato un calo di 6,1 milioni di barili delle scorte statunitensi la scorsa settimana.
Alle 7 ET, i future del greggio USA segnano un’impennata del 5,7% a 109,33 dollari al barile, dopo aver toccato il massimo dall’agosto 2013, mentre il contratto del Brent schizza del 5,9% a 111,14 dollari, dopo aver precedentemente superato i 112 dollari per la prima volta dal 2014.
Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,6% a 1.931,50 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1096, giù dello 0,3%.