Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi si prevede in lieve rialzo questo mercoledì, gli investitori sono cauti in vista della pubblicazione dei verbali del vertice della Federal Reserve, nonché di importanti dati economici.
Alle 13:00 CET, il contratto dei future Dow sale di 40 punti, o dello 0,1%, i future S&P 500 vanno su di 5 punti, o dello 0,1% ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 20 punti, o dello 0,2%.
I principali indici hanno chiuso in rialzo ieri.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average è salito di quasi 400 punti, o dell’1,2%, l’indice S&P 500 è andato su dell’1,4% e l’indice Nasdaq Composite ha registrato +1,4%.
I policymaker della Fed ribadiscono la necessità di continuare a far salire i tassi per combattere l’inflazione, ma i mercati sono fiduciosi che il prossimo aumento, a dicembre, sarà minore rispetto ai quattro precedenti da 75 punti base ciascuno.
I verbali dell’ultimo vertice della banca questo mercoledì saranno studiati quindi con particolare attenzione.
Nel corso della giornata sono attesi i dati settimanali sulle richieste di sussidio di disoccupazione, gli ordinativi di beni durevoli e le vendite di case nuove relativamente al mese di ottobre, nonché l’indice sulla fiducia del Michigan e l’indice PMI di novembre.
Per quanto riguarda le trimestrali, al centro della scena ci saranno i risultati di Deere & Company (NYSE:DE).
Nordstrom (NYSE:JWN) crolla di oltre l’8% nei premarket, dopo il calo delle vendite nette del 3,4% nel suo terzo trimestre; ha anche abbassato le previsioni per l’anno fiscale che terminerà nel gennaio 2023.
HP (NYSE:HPQ) ha annunciato l’intenzione di tagliare fino a 6.000 posti entro la fine dell’anno fiscale 2025, circa il 12% della forza lavoro globale, prevedendo inoltre un profitto minore del previsto per il primo trimestre.
I prezzi del petrolio scendono sulla notizia di Bloomberg secondo cui l’Unione Europea, insieme al G-7, starebbe discutendo di limitare il prezzo del greggio russo tra i 65 ed i 70 dollari al barile.
Sono attesi i dati ufficiali sulle scorte petrolifere statunitensi della Energy Information Agency, mentre ieri l’American Petroleum Institute ha rivelato un calo di 4,8 milioni di barili per la scorsa settimana.
Alle 13:00 CET, i future del greggio USA scendono del 2% a 79,31 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù del 2,3% ad 86,30 dollari.
Intanto, i future dell’oro rimangono invariati a 1.739,95 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0319, su dello 0,2%.