Di Noreen Burke
Investing.com - L’apertura dei mercati statunitensi è attesa in leggero rialzo questo giovedì, con gli investitori che analizzano i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, dove sono emerse le preoccupazioni sulla prospettiva di una recessione nel corso dell'anno.
Al momento della scrittura, il contratto dei future Dow sale di 24 punti (0,1%), i future S&P 500 vanno su di 7 punti (0,2%) e i future Nasdaq 100 sono in salita di 40 punti (0,3%).
Tutti e tre i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in territorio negativo ieri, dopo che i verbali della riunione di marzo della Fed hanno indicato che i policymaker prevedono che la recente crisi bancaria causerà una recessione nel corso dell’anno.
Il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in calo dello 0,1%, l’{166|S&P 500}} ha chiuso in ribasso dello 0,4%, mentre il Nasdaq Composite è sceso dello 0,8%.
I verbali sono arrivati sulla scia dei dati da cui è emerso che, sebbene i prezzi al consumo statunitensi siano aumentati appena a marzo, l’inflazione di base rimane persistente, rafforzando le aspettative di un altro aumento dei tassi alla prossima riunione della Fed di inizio maggio.
I riflettori sono ora accesi sui dati sull’indice sui prezzi alla produzione attesi nel corso della seduta, che dovrebbero mostrare una moderazione delle pressioni sui prezzi. Alla stessa ora verrà pubblicato anche il report settimanale sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, per il quale gli economisti prevedono un leggero aumento rispetto alla settimana precedente.
Gli investitori guardano anche all’inizio della stagione degli utili del primo trimestre domani, con le principali banche, tra cui JPMorgan (NYSE:JPM) e Citigroup (NYSE:C), oltre al gestore di investimenti BlackRock (NYSE:BLK), che presenteranno i risultati.
Tra i titoli che probabilmente saranno al centro della scena c’è Delta Air Lines (NYSE:DAL), che pubblicherà i dati trimestrali, con gli analisti che attendono di conoscere le dichiarazioni del vettore sul costo del lavoro e del carburante e sulla domanda di viaggi.
I prezzi del petrolio sono in leggero calo, in quanto i discorsi della Fed su una possibile recessione hanno pesato sulle prospettive della domanda.
I future del greggio USA scendono dello 0,1% ad 83,19 dollari al barile, mentre il contratto del Brent è in calo dello 0,2% ad 87,22 dollari al barile.
Spinge alla cautela anche l’imminente pubblicazione del report mensile dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio.
Il report, previsto nel corso della seduta, dovrebbe fornire ulteriori indicazioni sulla domanda e sull’offerta di greggio, dopo che il cartello ha inaspettatamente tagliato la produzione all’inizio del mese.