ROMA (Reuters) - La Corte europea ha respinto definitivamente il ricorso dell'Italia sulle quote latte, confermando la decisione della Commissione Ue che imponeva il recupero integrale degli aiuti.
Lo si legge in un comunicato.
L'Italia deve quindi recuperare gli aiuti elargiti agli allevatori, compresi quelli legati all'allungamento delle scadenze concesse tra il 2010 e il 2011.
La sentenza ribalta la decisione del Tribunale Ue che nel 2015 aveva parzialmente accolto il ricorso italiano.
La questione è relativa all'autorizzazione concessa all'Italia da parte del Consiglio Europeo di sostituirsi ai produttori di latte nel versare alla Ue le multe dovute per il periodo 1995/1996 e 2001/2002. I produttori, a loro volta, erano autorizzati a pagare gli importi dovuti rateizzati nel tempo e senza interessi.
Secondo Coldiretti, la sentenza riguarda 1,343 miliardi per il mancato recupero dei prelievi dovuti dagli allevatori che hanno superato le quote latte individuali.
La maggioranza degli agricoltori italiani, sottolinea l'associazione, si è messa in regola rispettando le norme e acquistando o affittando quote per un valore complessivo di 2,42 miliardi.