(ANSA) - TREVISO, 25 AGO - I giovani snobbano la formazione, anche se retribuita. No, i giovani rifiutano gli stage sottopagati in fabbrica, e fanno altre scelte. E' il succo della polemica che si è innescata a Treviso tra la Cgil e Unindustria, dopo che ieri la presidente degli imprenditori, Cristina Piovesana, aveva accusato i ragazzi di "boicottare" il corso di formazione, retribuito, promosso dalla sua organizzazione: solo 100 giovani, su 200 posti disponibili, avevano accettato di partecipare agli stage, retribuiti dalla Ue. "Se continuiamo a offrire stage con rimborso o turni di lavoro in fabbrica sottopagati tanto quanto avviene in altri settori, è normale che il giovane, a parità di condizioni, possa effettuare altre scelte" ha replicato oggi il segretario trevigiano della Cgil, Giacomo Vendrame.