ROMA (Reuters) - Per ottenere maggiori finanziamenti dal mercato e da soggetti non bancari, le imprese italiane devono "accrescere il grado di trasparenza della gestione, migliorare la qualità della governance, presentare bilanci e piani industriali equilibrati e credibili, operare un profondo cambiamento culturale”.
Lo ha detto il direttore generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, parlando alla 49° giornata del credito.
Le nostre aziende “sono più piccole che negli altri paesi avanzati”, e imprese piccole "con una presenza estensiva della famiglia proprietaria nella gestione sono meno produttive, peggio gestite e meno inclini all’innovazione”. Aziende di questo genere tendono "a rivolgersi a una banca per le loro occorrenze di finanza esterna”.
Negli anni, il sistema finanziario italiano ha compiuto progressi “innegabili”, ma "rimane troppo basato sul debito finanziario e troppo poco sul capitale di rischio, le banche continuano a giocarvi un ruolo eccessivo”, che le rende "più vulnerabili nelle fasi negative del ciclo economico”, dice ancora Rossi.
Le imprese italiane devono rinnovarsi, ma oggi "la quota di investimenti indirizzata a start-up o ad aziende in forte crescita rimane tuttavia contenuta nel confronto internazionale: nel 2016 era il 15% contro il 23 in Germania e quasi il 40 in Francia e Spagna”, ricorda il direttore generale di Bankitalia.
(Stefano Bernabei)