ROMA (Reuters) - L'Italia prova a riaprire la partita per l'assegnazione della sede dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) ma sarà difficile che Milano strappi il posto ad Amsterdam, secondo il premier Paolo Gentiloni.
Da Bruxelles, il commissario Ue alla Salute, Vytenis Andriukaitis, gela le attese affermando che la decisione è già stata presa.
"Penso che dobbiamo provarci sapendo che Ema è importantissima, interessa la salute di tutti i cittadini europei... È emerso negli ultimi giorni che ci sono informazioni forse incomplete nel dossier che aveva portato Amsterdam a vincere. Abbiamo il dovere di verificare", ha detto Gentiloni in una intervista a Uno Mattina di Rai Uno.
"Chiediamo alla Corte di Giustizia e poi al Parlamento Ue di valutare. La partita non è chiusa ma non dobbiamo farci illusioni che sia facile riaprirla perché ci sono procedure che sono state seguite", ha spiegato Gentiloni.
Ieri il governo italiano ha presentato alla Corte di Giustizia europea un ricorso per l'annullamento della decisione e un altro ricorso al Tribunale Ue è stato presentato dalla città di Milano con la stessa finalità.
"... Personalmente penso che la Commissione in quanto tale non faccia parte del dibattito elettorale italiano. Ci sarà [da parte della Commissione] una risposta chiarissima. La decisione del Consiglio è presa", ha replicato il commissario Ue.
La questione si è riaperta nei giorni scorsi dopo che il numero uno dell'Agenzia europea del farmaco ha definito "non ottimale" lo spazio che Amsterdam metterà a disposizione in attesa della costruzione di una nuova struttura permanente.
Lo scorso novembre la capitale olandese ha battuto Milano al sorteggio finale per l'aggiudicazione della sede dell'Ema -- che dovrà lasciare Londra a causa della Brexit -- dopo che nel terzo turno entrambe le città avevano ottenuto 13 voti.
Milano offriva come sede immediatamente disponibile il 'Pirellone', il grattacielo progettato negli anni Cinquanta da Giò Ponti, di proprietà della Regione Lombardia.
Secondo il ministro dell'Economia e candidato del Pd alle prossime elezioni, Pier Carlo Padoan, Milano "oggettivamente merita l'assegnazione dell'Ema".
"Il governo si sta muovendo insieme al Comune di Milano per vedere come nell'ambito delle regole europee si possa riaprire uno spiraglio", ha aggiunto a margine di un evento Enel (MI:ENEI).