ROMA (Reuters) - Nel periodo gennaio-maggio 2014 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica risultano in crescita dell'1,4%, per effetto della flessione delle imposte dirette (–1,7%) e dell'aumento delle imposte indirette (+4,8%).
E' quanto si legge nel Bollettino di luglio delle entrate tributarie, pubblicato oggi dal Dipartimento delle finanze del ministero dell'Economia.
Le entrate totali sono ammontate a 150,645 miliardi di euro (+2,133 miliardi, pari a +1,4%). Le imposte dirette si sono attestate a 74,7 miliardi (–1,319 miliardi, pari a –1,7%) e le imposte indirette sono risultate pari a 75,945 miliardi (+3,452 miliardi, pari a +4,8%).
Il gettito Irpef, che si è attestato a 67,210 miliardi (–293 milioni, pari a –0,4%), riflette l'andamento delle seguenti componenti:
• ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato, 30,507 miliardi (–261 milioni, pari a –0,8%);
• ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico, 30,507 miliardi (+5 milioni);
• ritenute sui redditi dei lavoratori autonomi, 5,198 miliardi (–129 milioni, pari a –2,4%);
• ritenute a titolo di acconto applicate ai pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o per le spese per le quali spetta la detrazione d'imposta 396 milioni (+83 milioni, pari a +26,5%);
• versamenti in autoliquidazione, 602 milioni (+9 milioni, pari a +1,5%).
L'Ires è risultata pari a 1,415 miliardi (–160 milioni, pari a –10,2%).
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