SHANGHAI (Reuters) - La banca centrale cinese sta approntando regole che consentiranno alle banche commerciali di scambiare non-performing loan di società con quote azionarie di quelle aziende, secondo quanto riferito a Reuters da due fonti a conoscenza della nuova politica.
Le fonti, che hanno parlato a condizione di restare anonime, hanno detto che la pubblicazione di un nuovo documento in cui si spiegano i cambiamenti regolatori è imminente.
La People's Bank of China non ha risposto alle richieste di un commento.
Sulla carta, la mossa rappresenterebbe per le società indebitate un modo per ridurre la leva, riducendone i costi di servizio del debito e facilitandone l'accesso al credito.
Ridurrebbe inoltre i ratio degli Npl delle banche commerciali, diminuendo la liquidità da accantonare per coprire le perdite legate alle sofferenze.
Questi fondi potrebbero quindi essere liberati e destinati a nuovi prestiti per gli investimenti nell'ambito degli ammodernamenti industriali che il governo spera possano contribuire a ringiovanire l'economia cinese.
Le fonti non hanno fornito dettagli su come le banche valuteranno le nuove quote azionarie, che nei loro bilanci rappresenteranno asset, né sull'ammontare di Npl che saranno in grado di convertire usando questo metodo.
Secondo dati ufficiali della commissione di regolamentazione bancaria le banche cinesi alla fine del 2015 avevano Npl e crediti dubbi per oltre 4.000 miliardi di yuan (614,04 miliardi di dollari).