Ultime ore! Fino al 50% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

ESCLUSIVA - Sondaggio Reuters: 10.000 posti Gb colpiti da prima ondata Brexit

Pubblicato 18.09.2017, 15:31
© Reuters. Londra, manifestazione anti-Brexit davanti al Parlamento, il 9 settembre scorso

di Andrew MacAskill e Simon Jessop e Carolyn Cohn

LONDRA (Reuters) - Circa 10.000 posti di lavoro saranno spostati fuori dal Regno Unito o creati oltremanica nei primi anni dalla Brexit se alla Gran Bretagna verrà negato l'accesso al mercato unico europeo.

E' il risultato di un sondaggio Reuters fra 123 società che danno lavoro alla maggior parte dei lavoratori nella finanza internazionale. Sono circa 1,1 milioni i posti di lavoro nel settore finanziario in Gran Bretagna.

Francoforte è la destinazione di gran lunga più popolare per i nuovi posti con Parigi seconda a distanza.

Le interviste per il sondaggio, condotte via email e telefono, sono state condotte tra il 21 agosto e il 15 settembre, alcune settimane dopo che le società hanno inoltrato i loro piani dettagliati sui preparativi alla Brexit a Bank of England, come richiesto il 14 luglio. Boe non ha commentato.

Circa metà delle società ha detto che dovrà spostare dipendenti o ristrutturare a causa della Brexit, che dovrebbe scattare nel marzo 2019. Un terzo non vede impatti e la parte restante del campione deve ancora decidere, in attesa di capire se una soft Brexit è raggiungibile, o non ha voluto commentare.

La prima ondata di posti persi, secondo il sondaggio, potrebbe essere al minimo delle stime delle associazioni di settore e delle stesse società finanziarie, con Londra che resta il cuore della finanza europea, almeno a breve. Spostamenti più grossi potrebbero verificarsi in un decennio o oltre.

Il sondaggio indica che, dei 9.777 posti bancari colpiti, la maggior parte andrà all'estero, ma verranno crate anche nuove funzioni in Europa, con un periodo di duplicazione. Le compagnie di assicurazione sposteranno o creeranno circa 98 posti all'estero e gli asset manager 311.

Gli impatti maggiori saranno fra le banche Usa e britanniche, scarsa influenza ci sarà per banche spagnole, italiane e olandesi mentre le giapponesi -- come Nomura, Daiwa Securities e Sumitomo Mitsui Financial Group -- pensano di creare filiali a Francoforte.

Bank of America sceglierà Dublino come hub europeo se ci sarà hard Brexit.

© Reuters. Londra, manifestazione anti-Brexit davanti al Parlamento, il 9 settembre scorso

A Francoforte dovrebbero andare 5.470 posti (4.000 per Deutsche Bank), a Parigi 1.800 (1.000 per HSBC)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.